Nucleare in Tuscia: Cosentino (SI): il No di Roma conferma la distanza del Governo Meloni dai territori

Anche Roma dice no all’unanimità ai siti di stoccaggio previsti nel viterbese e di questa notizia ne siamo più che soddisfatti. È macroscopico lo scollamento tra i programmi del Governo Meloni che prevedono di nuovo l’energia nucleare e il Paese reale (compresi gli amministratori di destra) che non vuole i depositi di scorie che già abbiamo in Italia.
La scelta della Sogin sulla Carta Nazionale dei Siti idonei non può prevedere ben 21 aree nel solo Lazio e 14 riservate alla provincia di Viterbo, in luoghi, per altro, sismici.
Seguiamo attentamente l’evolversi degli eventi, ma l’espressione dell’aula Giulio Cesare è sicuramente un’ottima notizia.

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