Bologna Jazz Festival 2025. 9 ottobre – 15 novembre 2025. Save the date

Dall’attivismo sensuale di Dee Dee Bridgewater all’avanguardia intellettuale di Mary Halvorson, dai ritmi vertiginosi di Billy Cobham a quelli altrettanto virtuosistici e per di più esotici di Monty Alexander: l’edizione 2025 del Bologna Jazz Festival, con la sua durata record di 38 giorni (dal 9 ottobre al 15 novembre) si preannuncia sovrabbondante per numeri (più di 50 concerti con nomi di primo piano della scena jazz internazionale), varietà estetica e di contenuti. Le proposte del BJF vanno ben oltre i live, con un ampio spazio riservato alla didattica e alle arti figurative, oltre a incontri divulgativi, proiezioni cinematografiche…). Ampia è anche la geografia del festival, che oltre a espandersi sull’intero tessuto cittadino (tra grandi teatri e numerosi club) si estende nell’area metropolitana sino a raggiungere le province di Ferrara e Forlì. Ancora una volta il BJF sarà caratterizzato da un’immagine assai distintiva grazie a un progetto visivo creato ad hoc per questa edizione dall’illustratrice Sarah Mazzetti. Le sue opere, rese possibili dalla collaborazione con l’associazione Hamelin, personalizzeranno tutti i materiali del festival (manifesti, locandine, sito…) e saranno esposte nelle bacheche storiche di CHEAP on Board e sull’Autobus del Jazz. Il Bologna Jazz Festival è organizzato dalla Fondazione Bologna in Musica ETS con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna – Bologna Città della Musica UNESCO, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, TPER, Marketing01, Emilsider, Città Metropolitana di Bologna, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero della Cultura. Il BJF fa parte di Jazz Italian Platform.

I fantastici 4 del BJF

Billy Cobham

Le quattro serate principali del BJF 2025 si apriranno, letteralmente, a rullo di tamburi. Quelli del batterista Billy Cobham, che si esibirà il 23 ottobre al Teatro Celebrazioni. Impossibile pensare alla grande stagione fusion degli anni Settanta senza il drumming di Cobham, che di quel genere è stato uno dei padri fondatori oltre che il più emblematico batterista. Dalla band elettrica di Miles Davis alla creazione della Mahavishnu Orchestra, seguita poi dall’avventura solistica: la carriera di Cobham è stata inarrestabile, sospinta dal suo stile possente, ipercinetico, tumultuoso, figlio al contempo del jazz (con le sue sottigliezze e complessità), del rock (con la sua martellante irruenza), del funk (coi suoi groove arabescati).

Mary Halvorson

Il 28 ottobre all’Unipol Auditorium arriverà il sestetto Amaryllis della chitarrista statunitense Mary Halvorson. Nel campo della nuova musica improvvisata, ai confini tra avanguardia jazz e rock, Halvorson è passata dallo status di artista di cui si parla con sempre maggiore attenzione a vera e propria icona della musica più libera da schemi. Tanto da vincere per tre anni consecutivi (2017, 2018 e 2019) e poi ancora nel 2023 e 2024 il referendum dei critici di DownBeat come miglior chitarrista.

Dee Dee Bridgewater (di Kimberly M Wang)

Il 4 novembre, il Teatro Auditorium Manzoni ospiterà la cantante Dee Dee Bridgewater. Una grande diva non fa mai le cose per caso. Il suo progetto “We Exist!” vede all’opera un quartetto tutto femminile dal cast internazionale, una formazione assemblata per lanciare un grido di battaglia e riscoprire brani di protesta. Arte e attivismo si materializzano, in un’ottica totalmente femminile, nella poliedrica, raffinata e potente vocalità di una leggenda della musica jazz.

Il 13 novembre sarà un’iniezione di adrenalina. Monty Alexander, che si esibirà in trio all’Unipol Auditorium, è uno dei rari pianisti capaci di trasformare ogni esecuzione musicale in momento travolgente, tenendo l’ascoltatore col fiato sospeso in attesa della risoluzione delle sue volate sui tasti. Nel tratteggio dei temi e soprattutto nello sbalzo ritmico di Alexander si percepiscono istantaneamente le sue origini caraibiche, che conferiscono alla musica una vivacità incontenibile e colori solari.

live club di Bologna

Monty Alexander Studio (di Joe Martinez)

Bologna è celebre per i numerosi jazz club del suo centro cittadino. Locali capaci anche di aprirsi ad altri generi musicali, configurandosi quindi come dei live music club ad ampio raggio di esplorazione. In essi si svolge una parte consistente del programma del BJF.

Strettamente focalizzata sul jazz senza divagazioni è l’offerta del Camera Jazz & Music Club, dove si ascolteranno artisti di primo piano: il trio del pianista Sullivan Fortner (17 ottobre); il quintetto del batterista Johnathan Blake (il 24); il trio del decano dei pianisti jazz italiani, Franco D’Andrea (1 novembre); il chitarrista Lage Lund, norvegese ma ormai di base a New York, come dimostra il suo quartetto (l’8); il trio del trombonista Samuel Blaser (il 15).

Programmazioni di rilievo, ancora da definire, sono attese anche alla Cantina Bentivoglio, al Bravo Caffè e al Locomotiv Club.

Partnership urbane

Per il BJF le relazioni con le altre istituzioni culturali del territorio sono un elemento strategico per creare occasioni di notevole valore. È così che il festival entra in contatto con la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna, che sarà protagonista di due serate (10 e 11 ottobre) al Teatro Auditorium Manzoni con un programma di jazz sinfonico su musiche da film arrangiate e dirette da Vince Mendoza e con le parti solistiche affidate ai sax di Joe Lovano e la tromba di Flavio Boltro. La partnership con la Fondazione MAST porta alla realizzazione di 2 concerti al MAST. Auditorium: un solo del pianista brasiliano Amaro Freitas (10 novembre) e lo stellare quartetto del pianista Aaron Parks (il 14). Anche l’inaugurazione del festival, il 9 ottobre, sarà un esempio di integrazione urbana: un aperitivo musicale presso il WP Store con il dj set a base di 78 giri, grammofoni a manovella e hi-tech “La Maquina Parlante” di Matteo Scaioli.

BJF per i giovani

Uno stretto rapporto con il conservatorio e il liceo musicale cittadini, attività didattiche e divulgative in quantità: BJF è un festival pensato per i giovani, sia in veste di futuri musicisti che di futuri ascoltatori. Anche alcune location per i live sono selezionate appositamente per andare a cogliere la gioventù nei suoi abituali luoghi di ritrovo e aggregazione. Qui si ascolta un jazz ampiamente collegato ai linguaggi e le forme espressive più attuali. Emblematico esempio di spazio per la musica dal vivo con un forte connotazione giovanile è il Binario69, dove si ascolteranno ricercate sperimentazioni italiane: il trio G.E.A. con l’aggiunta del pianista Fabrizio Puglisi in un omaggio all’ethio-jazz di Mulatu Astatke (14 ottobre); il rock lisergico da western nostrano dei Guano Padano (il 21); le ricercatezze tra rock, jazz e contemporanea del quartetto tellKujira (11 novembre). Sempre un passo oltre la normalità sono gli ascolti musicali allo Sghetto Club: si inizia col deflagrante trio “Capatosta” del sassofonista Tim Berne, icona dell’avant jazz (2 novembre); poi spazio alla gioventù jazzistica italiana col quartetto del pianista Vittorio Solimene (il 6); quindi il punk jazz all’elettronica del trio She’s Analog (il 7).

Jazz in regione

La relazioni ‘diplomatiche’ con i principali operatori del territorio si estendono ben oltre i confini cittadini e portano il BJF a espandersi sino a Ferrara e Forlì. Nel capoluogo estense il BJF prende casa all’interno del Torrione Jazz Club, sede di concerti per intenditori ed esploratori della scena jazzistica più attuale, con una speciale attenzione per le novità ma anche la grande storia d’oltre oceano. Ne sono perfetto esempio le presenze del quartetto del trombettista Jason Palmer (11 ottobre); del trio del chitarrista britannico Tom Ollendorff (il 17); di Sullivan Fortner in trio (il 18); di Johnathan Blake in quintetto (il 25). E poi ancora il trio “Capatosta” di Tim Berne (1 novembre); il quartetto di Lage Lund (il 7); il campione dei pianisti dell’avant jazz Uri Caine (l’8); il trio del chitarrista tedesco Pete Roth, con la propulsione ritmica del batterista Bill Bruford (l’11); il trio di Samuel Blaser (il 14) e poi il quartetto di Aaron Parks (il 15). In rappresentanza del jazz italiano ci sarà la rigogliosa Tower Jazz Composers Orchestra (9 novembre). In Romagna il BJF conferma la stretta sinergia con Jazz a Forlì, del quale copromuove i concerti principali, prodotti dall’Associazione Culturale “dai de jazz”. Questa parte di programmazione è ancora in via di definizione.

Attività didattiche e divulgative

Il Progetto Didattico e Divulgativo, sostenuto dal Bando Jazz del Ministero della Cultura e dalla Fondazione del Monte, è la punta di diamante della ricca proposta formativa che è parte fondamentale del BJF. Per questa edizione il workshop con gli studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna sarà affidato alle cure della regina delle cantanti jazz italiane: Maria Pia De Vito. Il percorso formativo culminerà in un saggio finale con i combo del Conservatorio e del Liceo Musicale al Camera Jazz & Music Club (30 ottobre). In questa occasione verranno assegnate due borse di studio per i corsi internazionali di perfezionamento estivi 2026 della Fondazione Siena Jazz – Accademia Nazionale del Jazz e del Berklee College of Music a Umbria Jazz. Durante la sua residenza bolognese la De Vito salirà anche sul palco in due occasioni: per la presentazione del suo nuovo disco con il suo rinnovato progetto in quartetto “core/coração” (29 ottobre, Museo internazionale e biblioteca della musica) e come voce solista assieme alla Martini Big Band diretta da Michele Corcella in un omaggio a Joni Mitchell (31 ottobre, Sala Bossi del Conservatorio “G. B. Martini”). Nel programma ‘educativo’ (ancora in via di sviluppo) si inseriranno tra le altre attività anche jam session, presentazioni editoriali in apertura dei concerti al MAST affidate a noti musicologi (Stefano Zenni e Marcello Piras), proiezioni cinematografiche.

PROGRAMMA

Giovedì 9 ottobre, ore 18

Bologna, WP Store

aperitivo inaugurale

“La Maquina Parlante”

dj set a cura di Matteo Scaioli

Venerdì 10 ottobre, ore 20:30

Bologna, Teatro Auditorium Manzoni

Jazz on Symphony – Vince Mendoza: Jazz on Film

Joe Lovano, sassofoni; Flavio Boltro, tromba

Orchestra Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna

Vince Mendoza, direzione e arrangiamenti

Una produzione di Teatro Comunale di Bologna

Sabato 11 ottobre, ore 20:30

Bologna, Teatro Auditorium Manzoni

Jazz on Symphony – Vince Mendoza: Jazz on Film

Joe Lovano, sassofoni; Flavio Boltro, tromba

Orchestra Sinfonica del Teatro Comunale di Bologna

Vince Mendoza, direzione e arrangiamenti

Una produzione di Teatro Comunale di Bologna

Sabato 11 ottobre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Jason Palmer Quartet

Jason Palmer, tromba; Mark Turner, sax tenore; Michael Janisch, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Martedì 14 ottobre, ore 21:30

Bologna, Binario69

G.E.A. feat. Fabrizio Puglisi

“Plays the music of Mulatu Astatke”

Cosimo Fiaschi, sax soprano; Fabrizio Puglisi, pianoforte; Stefano Zambon, contrabbasso; Pierluigi Foschi, batteria

Venerdì 17 ottobre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Tom Ollendorff Trio

Tom Ollendorff, chitarra; Conor Chaplin, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria

Venerdì 17 ottobre, ore 22

Bologna, Camera Jazz & Music Club

Sullivan Fortner Trio

Sullivan Fortner, pianoforte; Tyrone Allen II, contrabbasso; Kayvon Gordon, batteria

Sabato 18 ottobre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Sullivan Fortner Trio

Sullivan Fortner, pianoforte; Tyrone Allen II, contrabbasso; Kayvon Gordon, batteria

Martedì 21 ottobre, ore 21:30

Bologna, Binario69

Guano Padano

Alessandro “Asso” Stefana, chitarra; Danilo Gallo, basso elettrico; Zeno De Rossi, batteria

Giovedì 23 ottobre, ore 21:15

Bologna, Teatro Celebrazioni

Billy Cobham Time Machine

Billy Cobham, batteria; Antonio Baldino, tromba; Andrea Andreoli, trombone; Bjorn Arko, sax; Rocco Zifarelli, chitarra; Gary Husband, tastiere; Victor Cisternas, basso

Venerdì 24 ottobre, ore 22

Bologna, Camera Jazz & Music Club

Johnathan Blake

“My Life Matters”

John Ellis, sax tenore; Jalen Baker, vibrafono; Fabian Almazan, pianoforte; Ben Street, contrabbasso; Johnathan Blake, batteria

Sabato 25 ottobre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Johnathan Blake

“My Life Matters”

John Ellis, sax tenore; Jalen Baker, vibrafono; Fabian Almazan, pianoforte; Ben Street, contrabbasso; Johnathan Blake, batteria

Martedì 28 ottobre, ore 21:15

Bologna, Unipol Auditorium

Mary Halvorson Amaryllis Sextet

Mary Halvorson, chitarra; Adam O’Farrill, tromba; Jacob Garchik, trombone; Patricia Brennan, vibrafone; Nick Dunston, basso; Tomas Fujiwara, batteria

Mercoledì 29 ottobre, ore 18

Bologna, Museo internazionale e biblioteca della musica

Maria Pia De Vito

“core/coração”

Maria Pia De Vito, voce; Roberto Taufic, chitarra; Roberto Rossi, batteria e percussioni

Giovedì 30 ottobre, ore 21:30

Bologna, Camera Jazz & Music Club

Saggio finale in forma di concerto del Progetto Didattico

a cura degli allievi del Liceo Musicale e del Conservatorio di Bologna

direzione di Maria Pia De Vito

Al termine della serata consegna borse di studio

Venerdì 31 ottobre, ore 21

Bologna, Sala Bossi del Conservatorio “G. B. Martini”

Martini Big Band feat. Maria Pia De Vito

“A Case of You” – Omaggio a Joni Mitchell

Maria Pia De Vito, voce;

Michele Corcella direzione e arrangiamenti

In collaborazione con Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna

Sabato 1 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Tim Berne “Capatosta” TRIO

Tim Berne, sax alto; Gregg Belisle-Chi, chitarra; Tom Rainey, batteria

Sabato 1 novembre, ore 22

Bologna, Camera Jazz & Music Club

Franco D’Andrea Trio

Franco D’Andrea, pianoforte; Gabriele Evangelista, contrabbasso; Roberto Gatto, batteria

Domenica 2 novembre, ore 21:30

Bologna, Sghetto Club

Tim Berne “Capatosta” TRIO

Tim Berne, sax alto; Gregg Belisle-Chi, chitarra; Tom Rainey, batteria

Martedì 4 novembre, ore 21:15

Bologna, Teatro Auditorium Manzoni

Dee Dee Bridgewater Quartet

“We Exist!”

Dee Dee Bridgewater, voce; Carmen Staaf, pianoforte; Rosa Brunello, basso; Shirazette Tinnin, batteria

Giovedì 6 novembre, ore 22

Bologna, Sghetto Club

Vittorio Solimene Quartet

Lorenzo Simoni, sax alto; Vittorio Solimene, pianoforte; Alessandro Bintzios, contrabbasso; Michele Santoleri, batteria

Venerdì 7 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Lage Lund Quartet

Lage Lund, chitarra; Danny Grissett, pianoforte; Orlando le Fleming, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria

Venerdì 7 novembre, ore 22

Bologna, Sghetto Club

She’s Analog

Luca Sguera, pianoforte, tastiere; Stefano Calderano, chitarra; Giovanni Iacovella, batteria

Sabato 8 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Uri Caine Trio

Uri Caine, pianoforte; Mark Helias, contrabbasso; Ben Perowski, batteria

Sabato 8 novembre, ore 22

Bologna, Camera Jazz & Music Club

Lage Lund Quartet

Lage Lund, chitarra; Danny Grissett, pianoforte; Orlando le Fleming, contrabbasso; Jeff Ballard, batteria

Domenica 9 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione San Giovanni

Tower Jazz Composers Orchestra

Alfonso Santimone, pianoforte e direzione; Piero Bittolo Bon, sax alto, flauto, clarinetto e direzione; Sandro Tognazzo, flauto;

Daniele D’Alessandro, clarinetti; Tobia Bondesan, sax alto; Filippo Orefice, sax tenore e clarinetto; Giulia Barba, sax baritono e clarinetto basso;

Paolo Malacarne, Michele Tedesco, Pasquale Paterra, Francesco Assini, tromba; Federico Pierantoni, Lorenzo Manfredini, Giulio Tullio, Valentino Spaggiari, trombone;

Glauco Benedetti, tuba; Federico Rubin, pianoforte; Luca Chiari, chitarra; Stefano Dallaporta, contrabbasso; Simone Sferruzza, batteria; Andrea Grillini, batteria

In collaborazione con Istantanea

Lunedì 10 novembre, ore 21:30

Bologna, MAST. Auditorium

Amaro Freitas Solo

Amaro Freitas, pianoforte

In collaborazione con Fondazione MAST

Ingresso gratuito

Martedì 11 novembre, ore 21:30

Bologna, Binario69

Tellkujira

Ambra Michelangeli, viola; Federico Guerri, violoncello; Francesco Diodati, chitarra; Stefano Calderano,chitarra

Martedì 11 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Pete Roth Trio feat. Bill Bruford

Pete Roth, chitarra; Mike Pratt, basso elettrico; Bill Bruford, batteria

Giovedì 13 novembre, ore 21:15

Bologna, Unipol Auditorium

Monty Alexander

“D-Day”

with Luke Sellick & Jason Brown

Monty Alexander, pianoforte; Luke Sellick, contrabbasso; Jason Brown, batteria

Venerdì 14 novembre, ore 21:30

Bologna, MAST. Auditorium

Aaron Parks Quartet

Dayna Stephens, sax tenore; Aaron Parks, pianoforte; Ben Street, contrabbasso; Billy Hart, batteria

In collaborazione con Fondazione MAST

Ingresso gratuito

Venerdì 14 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Samuel Blaser Trio

Samuel Blaser, trombone; Marc Ducret, chitarra; Peter Brunn, batteria

Sabato 15 novembre, ore 21:30

Ferrara, Torrione Jazz Club

Aaron Parks Quartet

Dayna Stephens, sax tenore; Aaron Parks, pianoforte; Ben Street, contrabbasso; Billy Hart, batteria

Sabato 15 novembre, ore 22

Bologna, Camera Jazz & Music Club

Samuel Blaser Trio

Samuel Blaser, trombone; Marc Ducret, chitarra; Peter Brunn, batteria

Informazioni:

Fondazione Bologna in Musica ETS

tel.: 334 7560434

email: info@bolognajazzfestival.com

www.bolognajazzfestival.com

Presidente e Direttore artistico: Francesco Bettini

Ufficio Stampa: Daniele Cecchini

cell. 348 2350217

email: dancecchini@hotmail.com

Biglietti:

Billy Cobham Time Machine

tutti i settori 41,80 euro

Mary Halvorson Amaryllis Sextet

tutti i settori 30 euro

Dee Dee Bridgewater “We Exist!”

tutti i settori 48 euro

Monty Alexander

tutti i settori 35 euro

I biglietti sono soggetti a diritto di prevendita

Riduzioni*:

Riduzione del 20% riservata a: possessori Bologna Jazz Card; giovani under 26

(i possessori BJC possono prenotare, esclusivamente tramite il BJF, anche nei giorni precedenti)

Riduzione del 10% riservata a:

-soci COOP, soci Touring Club, abbonati annuali TPER, possessori della Card Cultura

-abbonati Teatro Celebrazioni (solo per il concerto al Teatro Celebrazioni)

Studenti del Conservatorio “G. B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale “L. Dalla” di Bologna: prezzo speciale 10 euro (solo su prenotazione e con acquisto la sera stessa presso il teatro). I biglietti soggetti a riduzione sono acquistabili solo il giorno dell’evento presso la biglietteria del luogo dell’evento.

*Le scontistiche non sono cumulabili

Prevendite:

– sul sito www.vivaticket.it e su tutto il circuito VivaTicket

– presso la biglietteria di Teatro Celebrazioni

Bologna Jazz Card:

under 26: 10 euro

standard: 25 euro

sostenitore: 50 euro

acquistabile o rinnovabile online nell’area dedicata del sito www.bolognajazzfestival.com

Vantaggi esclusivi per i possessori della Bologna Jazz Card:

– possibilità di sottoscrivere, a tariffe convenienti e prive di diritti di prevendita, l’abbonamento ai quattro concerti principali del Festival

– area riservata nei migliori posti dei teatri

– speciali convenzioni con i jazz club e i teatri affiliati al Festival

Abbonamenti riservati ai possessori della Bologna Jazz Card:

Billy Cobham, Mary Halvorson, Dee Dee Bridgewater, Monty Alexander:

abbonamento intero: 120 euro; abbonamento young (under 26): 100 euro

Solamente i possessori della Bologna Jazz Card possono sottoscrivere l’abbonamento per i quattro concerti nei teatri. Tutti gli altri concerti del Bologna Jazz Festival 2025 sono da ritenersi fuori abbonamento. Riferimenti per gli abbonamenti: tel.: 334 7560434;  email: amicibolognajazzfestival@gmail.com

Concerti nei club e negli altri teatri:

Si consiglia la prenotazione. Rivolgersi direttamente al locale o al teatro di riferimento.

Le modalità di accesso sono variabili.

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