Venerdì 26 settembre, alle ore 15, nell’ambito della Festa del Tesseramento della CGIL di Roma e del Lazio, si terrà la cerimonia di premiazione della II edizione del Premio Letterario Giuseppe Di Vittorio, promosso dall’Iress Lazio insieme alla Cgil regionale e alla Fondazione Di Vittorio.
L’evento avrà luogo presso Villa Lazzaroni, via Appia Nuova 522.
Il Premio, di rilevanza nazionale, nasce con l’obiettivo di promuovere, anche in Italia, la letteratura della ‘working class’, valorizzando romanzi e racconti che pongono il mondo del lavoro al centro della narrazione.
L’iniziativa vuole dare voce alle autrici e agli autori capaci di raccontare le molteplici sfaccettature del mondo del lavoro, stimolando al contempo nuove prospettive narrative. Sono sei le opere finaliste della sezione “La chiave a stella”, selezionate dalla giuria scientifica, che si contenderanno il primo premio, attribuito da una giuria popolare composta da lavoratrici e lavoratori: “Trudy” di Massimo Carlotto “Diario del Tempo” di Lucia Calamaro, “Il mio nome è Balbir” di Marco Omizzolo, “Gli straordinari” di Edoardo Vitale, “La settimana decisiva” di Fabio Boccuni, “Insorgiamo” del Collettivo di fabbrica GKN.
Sono invece 17 i racconti inediti della sezione “Voci dal lavoro” selezionati per la loro qualità. I premiati e i migliori tra questi saranno pubblicati in una speciale raccolta curata dalla casa editrice Alegre.
Alla cerimonia parteciperanno alcuni membri della giuria scientifica (Filippo La Porta, Lidia Ravera, Alessandro Pera, Angela Scarparo) e della giuria popolare.
I premi saranno consegnati dal segretario generale della CGIL, Maurizio Landini.