Entrare a gamba tesa in una scuola primaria di Civitavecchia per strumentalizzare un’attività didattica, agitando lo spettro dell’Islamismo”, è l’ultima squallida operazione dei rappresentanti della Lega, il consigliere comunale Antonio Giammusso e l’europarlamentare leghista Silvia Sardone.
Una campagna mediatica di speculazione politica contro un laboratorio artistico interreligioso proposto a bambine e bambini nell’ambito di un programma d’insegnamento, conosciuto ed approvato dalla stessa diocesi di Civitavecchia-Tarquinia.
L’obiettivo dell’insegnante era quello di trovare punti di convergenza tra le religioni e la rappresentazione dell’immagine dell’Arcangelo Gabriele che legge il Corano ne era un esempio. La Lega ha evidentemente maggiore dimestichezza con i riti pagani alle foci del Po, e sfugge ai suoi rappresentanti che l’Arcangelo Gabriele rappresenti proprio il messaggero di Dio in entrambi le religioni, nel cristianesimo e nell’Islam.
La circostanza potrebbe essere risibile se non nascondesse ben altro.
Uno degli obiettivi che intende perseguire questo Governo è quello di limitare la libertà di insegnamento e con essa la stessa autonomia scolastica, per arrivare ad una scuola irregimentata, gestita centralmente senza alcun riconoscimento del valore che ha sempre dimostrato di avere.
Attraverso la scuola si vuole arrivare ad una società ripiegata su sé stessa, in grado di celebrare l’Occidente, esaltare i pregiudizi verso chi ha diverse radici culturali, linguistiche e religiose, ignorare così le emergenze educative che un mondo globalizzato, complesso e multiculturale ci impone ogni giorno.
I fatti di Civitavecchia e la reazione che hanno attivato sono una dimostrazione e riproducono quella chiusura ideologica della destra al Governo che nega l’esistenza di un’Italia che vuole esprimersi attraverso storie diverse.
Sinistra Italiana Lazio, solidale con quell’insegnante, vuole ben altro: una scuola che aiuti gli studenti ad affrontare consapevolmente le sfide di un mondo sempre più interconnesso, per sviluppare competenze di cittadinanza globale affinché TUTTE e TUTTI si sentino parte integrante di una comunità scolastica, indipendentemente dalla loro origine etnica, religiosa o culturale.
Una scuola che non ha niente a che vedere con quella che vuole il Governo, proiettata verso un passato che parla solo di intolleranze e discriminazioni.
SINISTRA ITALIANA LAZIO
Danilo Cosentino – Segretario regionale
Susanna Crostella- Responsabile Scuola