Torna in versione riveduta e ampliata “Ecologia letteraria” di Serenella Iovino per Edizioni Ambiente,
il libro che ha introdotto l’ecocritica in Italia e che indaga il potere ecologico della letteratura.
Antonio Scurati: Uno studio fondamentale per comprendere quello che la letteratura può fare per il nostro pianeta.
Milano, 5 settembre 2025 – La letteratura può cambiare il nostro rapporto con il pianeta? Può diventare uno strumento ecologico per combattere le crisi – ecologiche, sociali, culturali – del nostro tempo?
Sono le domande che guidano l’ecocritica, la disciplina che studia i rapporti tra letteratura e ambiente e che invita a leggere i testi come parte di un ecosistema, in cui natura e cultura si intrecciano. Non è solo teoria: è una critica militante, un attivismo culturale che ci spinge a immaginare futuri diversi.
In Italia, questo dibattito è stato introdotto e consolidato dal libro Ecologia letteraria di Serenella Iovino pubblicato da Edizioni Ambiente, opera che è diventata un punto di riferimento per studiosi, scrittori e lettori interessati al legame tra storie e ambiente. Pubblicato per la prima volta nel 2006, il volume torna oggi in un’edizione riveduta e ampliata, arricchita da un’appendice che affronta i temi più urgenti del presente: dal material ecocriticism al concetto di Antropocene, fino al ruolo pubblico della cultura ambientale e alle pratiche artistiche dei media digitali.
L’autrice, Serenella Iovino, è una delle voci più autorevoli a livello internazionale nel campo delle scienze umane per l’ambiente. Il volume raccoglie inoltre i contributi di importanti studiosi e scrittori. Antonella Anedda, poetessa, autrice della prefazione alla nuova edizione, e due delle figure storiche dell’ecocritica americana: Cheryll Glotfelty e Scott Slovic, che firmano rispettivamente la prefazione e la postfazione alla prima edizione.
“Insieme al clima del pianeta è cambiato anche il clima culturale”, scrive Iovino. “È infatti sempre più chiaro che l’ecologia interpella la cultura a tutti i livelli. Questo è visibile nel modo prepotente in cui si è fatta strada nelle terze pagine dei giornali e nei cataloghi delle case editrici. E non solo nella saggistica, ma anche nella narrativa e nella poesia. In questi vent’anni anche l’accademia ha recepito il messaggio. Le scienze umane e l’ambiente sono sempre più connessi ed è ufficialmente nato un campo di studi specifici: le environmental humanities”
“Studiare la letteratura oggi non significa semplicemente esplorare gli intrecci tra opere letterarie e motivi ecologici”, continua. “Bensì constatare che la letteratura non è più sola in questo intreccio, perché è accompagnata dalle altre discipline che rendono solido e interessante il terreno della cultura ambientale: la storia, l’antropologia, la filosofia, e tutti gli altri campi di studio che riflettono sulla materia ecologica del nostro esserci. La letteratura è parte di un ecosistema della mente in cui c’è anche tanto altro”.
Chi è Serenella Iovino
Serenella Iovino è James G. Hanes Distinguished Professor alla University of North Carolina at Chapel Hill, dove insegna Environmental Humanities e dirige il dottorato in Italian Studies. Voce di riferimento nel dibattito ambientale internazionale, ha pubblicato, tra gli altri, Paesaggio civile. Storie di ambiente, cultura e resistenza (2022; menzione speciale al Premio Mazzotti-Gambrinus 2024; la versione inglese nel 2016 ha vinto il Book Prize dell’American Association for Italian Studies e il premio della Modern Language Association), Gli animali di Calvino. Storie dell’Antropocene (2023; vincitore del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Sezione Scienze umane, e del Premio letterario Green Book).
Scrive per il quotidiano la Repubblica e per il suo supplemento culturale Robinson. Per il suo contributo alle scienze umane per l’ambiente, nel 2025 ha ricevuto il Premio “Seres Puentes” dello Humanities for the Environment North American Observatory, attivo alla Arizona State University sotto il patrocinio dell’Unesco.
Annamaria Duello
Ufficio Stampa Edizioni Ambiente
ufficiostampa@edizioniambiente.it
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