Rosso su bianco
Mostra d’arte contemporanea
30 agosto – 30 settembre 2025
L’inaugurazione a Fara In Sabina sabato 30 agosto alle 17.00
Museo Civico Archeologico della Sabina Tiberina
Roma, 12 agosto 2025 | “Nella pratica psicoanalitica siamo sollecitati a guardare indietro, a cercare scavando in noi stessi la fonte del disagio. Ma più riportiamo alla luce ciò che era occultato e rimosso, più proviamo a scoprire quale verità si nasconda ancora più sotto, così come l’archeologo che scava fra i ruderi e li libera da scorie e detriti, ci si rivela un mondo alterato, frammentato, un resto. E cercando ancor più in profondità – una profondità anteriore – troviamo che le fondamenta sono modellate di sostanza indistinta e alienante. Infine, superate a ritroso scene, figure, racconti, conflitti, tolto il velo fino all’essenziale, cosa ci verrebbe finalmente incontro? che manca ancora? troviamo solo terra disfatta, terra bruciata, vuoto. Se ci approssimiamo a un’origine, ci viene restituita l’immagine di una carenza, di un’inaugurale primo nulla che è l’unica parvenza che avremmo potuto specchiare veramente. Ma da questa privazione germinale siamo stati subito strappati via, senza conoscerla per ciò che è: un presentimento. Guardando indietro, verso una materia composta di smemoratezza, solo un’arte può tradurre tale congerie di frammenti e di nulla in un limpido esercizio della connessione. «Chi ama le strofe ama anche le catastrofi – così Gottfried Benn -, chi è per le statue dev’essere anche per le macerie». Ogni traguardo è un bilico, un equilibrio provvisorio, una bellezza provvisoria, prima di tuffarsi ancora più indietro, sulla via del ritorno. Ogni dissipazione prelude a un nuovo ordine ma tutto sta nella forza tagliente di chi si volta a guardare indietro. Verso un limite puramente formale che non può essere raggiunto con un atto conoscitivo, che non si spiega”.
Interpreta così Antonio Capaccio il viaggio di conoscenza i cui esiti approdano in questa mostra collettiva di arte contemporanea di fine estate, che vedrà esporre i lavori di Pippo ALTOMARE, Giancarlino BENEDETTI CORCOS, lo stesso Antonio CAPACCIO, Michele DE LUCA, Salvatore DOMINELLI, Elena GRISCIOLI Adelaide INNOCENTI MERLETTI, Enrico LUZZI, Salvatore PUPILLO, Ilaria RACCA, Federica RICCA, Nelio SONEGO, Nicola SPEZZANO, Giuseppe TABACCO, Giulio XIE e Gaetano ZAMPOGNA. Sedici tra artiste e artisti si metteranno a nudo, rosso su bianco, nell’esposizione realizzata in collaborazione con il Museo Civico Archeologico della Sabina Tiberina, a Fara In Sabina, luogo da sempre in bilico tra storia, arte, natura ed enogastronomia. Un itinerario nell’itinerario nel paese di origine medievale nella provincia di Rieti, abitato fin dalla preistoria, ricco di reperti antichissimi, e poi patria di nobili famiglie rinascimentali e tappa spirituale del cammino di Francesco.
A raccontare questa lunghissima storia Il Museo che accoglie la collettiva e che ospita i reperti delle due importanti civiltà sabine di Cures ed Eretum rinvenuti nei territori della Valle del Tevere. Il titolo della mostra, “Rosso su Bianco”, nasce da un ideale accostamento, ma all’inverso, alla tecnica “white on red”, disegni bianchi su fondo rosso della ceramica di influenza etrusca. Rosso su bianco quindi per ciascuna delle opere in mostra.
I 16 artisti sono naturalmente molto diversi, ma abituati a dialogare tra loro lungo i diversi sentieri che il cammino dell’arte contemporanea li invita ad esplorare. Diversi i materiali, diverso l’uso del colore, diverse le tecniche, a generare un mix di moderna espressione artistica, a risaltare sullo sfondo della memoria antica conservata nel Museo.
Rosso su bianco | Mostra d’arte contemporanea. Dal 30 agosto al 30 settembre 2025. Museo Civico Archeologico della Sabina Tiberina a Fara In Sabina (RI) – Piazza del Duomo 3 (tel.0765-277321. Orari: dal giovedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00. Vernissage: sabato 30 agosto 2025 alle ore 17.00.