“Alla ricerca di Kaidara”, il monologo in scena il 6 giugno prossimo nello spazio “Terra di Nad” che prende spunto da una delle opere più significative della cultura africana tradizionale.

Ritorna il teatro di qualità in Valsusa. Martedì 6 giugno – ore 9.30 – va in scena nello spazio “Terra di Nad”, frazione Combette Chianocco (To), il monologo “Alla ricerca di Kaidara”. Con Amandine Delclos, per la regia e drammaturgia di Giordano V. Amato. Tre giovani eroi, Hammadi, Hamtudo e Demburo, partono alla ricerca del misterioso Kaidara. Il loro sarà un viaggio ricco di avventure e di strani incontri. L’introvabile Kaidara abita luoghi straordinari e può apparire improvvisamente sotto le spoglie di un umile mendicante, o di un vecchietto deforme, dispensando a ognuno premi e castighi, secondo i propri meriti. La nostra messa in scena prende spunto da una delle opere più significative della cultura africana tradizionale. Pubblicato per la prima volta nel 1968 da Amadou Hampaté Ba e Lilyan Kesteloot, il racconto iniziatico fa parte della letteratura tradizionale Peul del Ferlo senegalese, come dei Peul del Macina. Il pantheon Peul indica Gheno come Creatore del Mondo, una figura dall’autorità incontrastata, che corrisponde al padre di famiglia della società tradizionale. Da Gheno deriva una schiera di geni, sorta di cinghia di trasmissione, e tra questi il nostro Kaidara. “Kaidara”, sotto la parvenza di favola per bambini, dispensa insegnamenti profondi e attuali.

Ingresso euro 5

STAFF COMUNICAZIONE “IL MUTAMENTO”

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