Chiusa ieri al Porto Turistico di Roma la manifestazione dedicata all’Arte di strada. Internazionale, inclusiva, socialmente impegnata. Soprattutto, divertente.
Roma, 7 luglio 2025 | Si è chiusa ieri la sesta edizione del Roma Buskers Festival, manifestazione unica nel panorama artistico della Capitale, ma modello esportabile, nelle intenzioni degli organizzatori, l’agenzia di comunicazione Gruppo Matches, così come è stato costruito, anche in altre città d’Italia e non solo. Quella che si è svolta lo scorso fine settimana al Porto Turistico di Roma è stata un’edizione da record: più di centoventi spettacoli, regalati non solo dalle trenta formazioni di artisti in programma, ma anche dai tanti artisti che da Roma e dintorni sono accorsi per partecipare alla magia della tre giorni del Festival dell’arte di strada; sette schermi a led lungo la passeggiata a coinvolgere il pubblico con video ed interazioni innovative, a salvaguardare l’ambiente con meno plastica e meno pannelli stampati; oltre quindici laboratori di clownterapia con i ragazzi della Cooperativa Comici Camici; oltre dodici persone tra staff e volontari che infaticabilmente hanno percorso in su e già la marina per tre giorni di supporto agli artisti e al loro pubblico. Soprattutto, trentamila accessi alla marina del Porto Turistico di Roma nelle tre giornate del Festival.
“Una sesta edizione spumeggiante e ricca di energia e sorrisi – ha commentato il suo Direttore e Ceo di Gruppo Matches, Andrea CICINI – anche grazie anche ai ragazzi della clownterapia che sono stati avvolti dall’abbraccio di tantissime famiglie e bambini, proprio come negli ospedali dove operano. Abbracci di speranza che fanno bene al cuore. Grazie infatti a Gianluca Folcarelli, Presidente della Società Cooperativa Sociale Comici Camici E.T.S., i Clown Dottori sono stati presenti al Festival, per sensibilizzare sull’importanza della Clownterapia. Che sposa appieno il senso della nostra manifestazione: gli artisti di strada ci donano emozioni pure, gratuite e libere, non ci fanno sentire soli, ci fanno sognare e fanno restare lì, seduti, senza distinzione di età, sesso e colore della pelle o religione, tutti assieme, con gli occhi pieni di vita che tornano ad immaginare, tornando bambini”. “Chiudiamo questa sesta edizione – ha detto ancora Cicini – con gli occhi e il cuore pieni di stupefacenti e bellissimi fotogrammi che resteranno indelebili, a costruire anno dopo anno, il racconto di queta magica storia”. Nella mission del Roma Buskers Festival c’è anche il voler essere “un progetto per tutti e di tutti, a supporto di una cultura libera e dei territori, in modo concreto e diretto. Un progetto condiviso con un grande team e tanti amici che hanno voglia di fare del bene al territorio. come Vincenzo Giojelli e tutti i Comitati di Quartiere del Municipio X, a fianco dell’iniziativa fin dai suoi inizi, nel 2020 subito dopo il Covid, nel coinvolgere le famiglie e le imprese del territorio, contribuendo a creare questa emozionante dimensione inclusiva, senza barriere, quale è appunto quella del Roma Buskers Festival.
Perché è proprio così. Tantissimi tra il pubblico presente i ragazzi con disabilità, accompagnati dalle famiglie o dagli amici fuori di casa, a respirare e vivere l’aria dell’arte di strada. Grande ospite inatteso, scovato a sorpresa a ridere tra la folla, l’atleta oro olimpico, dai record mondiali, Rigivan “Riggi” Ganeshamoorthy, che è stato omaggiato dal Direttore del Festival Andrea Cicini e dal direttore del Porto Turistico di Roma Alessandro Mei dei gadget e della maglia ufficiale della sesta edizione del RBF. Un Porto di nuovo trasfigurato, così come sarebbe piaciuto a Fellini, in un onirico palcoscenico a cielo aperto, con il mare come quinta teatrale, sul quale si sono alternata espressioni diverse della fantastica arte di strada da ogni dove, Iran, Spagna, Iran, Singapore, Messico, Australia, per citare solo alcuni dei luoghi di provenienza degli artisti. Con l’Australia, rappresentata ad Ostia quest’anno dalla cantante Tanya George, il legame speciale del gemellaggio – accanto a quello nazionale con il Circen Dolomiten Festival, Val di Fassa, – con il festival Buskers By The Lake, ed altri in fase di definizione. Un modo per agevolare il movimento degli Artisti di strada tra i diversi luoghi e con l’obiettivo dichiarato di Gruppo Matches di creare una rete tra i Festival degli artisti di strada nel mondo, quale volano di scambi culturali e ponte tra i diversi Paesi coinvolti per la promozione artistica, culturale, turistica dei propri territori. In quest’ottica anche l’impegno dell’agenzia che ha fin qui portato nel tempo una selezione degli artisti di strada del Roma Buskers Festival all’interno di aziende-clienti in altre 17 città italiane.
Il tempo di un week end, venerdì, sabato e domenica, che è stato un crescendo di partecipazione, con un’onda travolgente di persone di tutte le età a riversarsi nel sogno delle tre giornate del festival. Un pubblico sempre più numeroso, che ha potuto assistere alla spettacolare parata multietnica capitanata dai leoni e draghi cinesi con la loro danza di buon auspicio, a ritmo di samba, con funamboli e giocolieri liberi tra le loro arti. Che ha potuto muoversi tra le sei postazioni allestite e tra i portici della marina dove a dare spettacolo è stata la giocoleria così come la danza del flamenco, il fuoco così come il mimo, la poesia e la musica, la letteratura improvvisata dello “scrittore per strada” e molto altro, in un susseguirsi di atmosfere oniriche ed emozionanti. Che ha potuto cantare e ballare davanti ad un palco centrale, capitanato con entusiasmo dal Ring Master Adriano Bono, dove tutti gli artisti sono saliti, da soli e tutti insieme poi nella jam finale. Accanto alle performances, l’Hippie Market, ventisei espositori tra artigianato, vintage, piante e fiori per un’area pensata per tutta la famiglia, dove scovare oggetti unici e scoprire designer emergenti e la coloratissima carovana di artigiani, stilisti e creativi che compongono l’anima gitana del market. L’area food, con sei food trucks, completava l’esperienza del festival.
A sostegno della VI edizione del RBF i Patrocini del Municipio Roma X, di Ferpi – Federazione Relazioni Pubbliche Italiana), di Alis – Associazione Logistica dell’Intermodalità Sostenibile, della Croce Rossa Italiana, di Ostia Clean-Up, della LIPU, di Haute Culture e del Porto Turistico di Roma, la collaborazione con SIAE-Società Italiana degli Autori ed Editori e il supporto di partner importanti come Grimaldi Lines, AmicoBlu – leader in Italia nel noleggio di furgoni a breve e medio termine – e l’Hippie Market. Nata con questa edizione anche una prestigiosa collaborazione con il Parco archeologico di Ostia antica, che ha assicurato l’ingresso gratuito a tutti gli artisti nazionali ed internazionali ospiti del Roma Buskers Festival e che a sua volta è stato promosso all’interno del Festival come eccellenza culturale turistica del mare di Roma. Una collaborazione che preserva il valore storico della cultura che si implementa tra le note dell’arte di strada oltre i confini del futuro. Media partner ufficiali della VI edizione del RBF Italpress e Canale10, radio ufficiale dell’evento Radio Globo. Menzione speciale per tutte le Forze dell’Ordine che al Porto Turistico di Roma, e ai suoi eventi, assicurano sicurezza e serenità.
Gruppo Matches – ha detto ancora Cicini – “continuerà ad investire, direttamente ed a testa alta, per mantenere il progetto Roma Buskers Festival vivo, per Ostia e per Roma, con l’auspicio che sempre di più le Istituzioni e il mondo delle imprese imparino a conoscerlo, amarlo e a sostenerlo”.
Per saperne di più sul Festival: www.romabuskers.com