“Lexycon” di XYQuartet e “Cloud Forest” del Redshift Trio, rispettivamente la 35ma e la 36ma produzione per nusica.org dinamica e vitale associazione culturale particolarmente attenta alla promozione e al supporto degli artisti innovativi

Lexycon
XYQuartet

XYquartet

Un viaggio sinestetico, coinvolgente. Un tuffo nel futuro più o meno remoto, tra personaggi immaginari, fantasmatici, mentre la musica si fa linguaggio, codice nuovo per interpretare il mondo. Trentacinquesima produzione per  nusica.org, associazione culturale che promuove e supporta artisti innovativi. L’ultimo lavoro di XYQuartet uscito il 18 marzo 2025. Il disco è stato  anticipato dalla pubblicazione del singolo Elgotar Bengotar  il 14marzo. Ha il sapore della scoperta e del gioco l’ultimo lavoro di XYQuartet, un viaggio immaginifico tra le pieghe di una cifra musicale che si fa via via più raffinata, curiosa, esplorativa. Lexycon, titolo che riecheggia l’insieme di parole e lemmi cui corrisponde, in un sistema linguistico, la “forma” dei significati, si pone come tassello di un percorso multiforme, ennesima tappa di un percorso atto a creare spazi di improvvisazione. Uscito il 18 marzo 2025 per l’etichetta musicale nusica.org, Lexycon è il sesto lavoro discografico della band composta da Alessandro Fedrigo, Nicola Fazzini, Luca Colussi e Saverio Tasca, che festeggia così i suoi quattordici anni di attività. Undici i brani che compongono l’album, i cui titoli (Eresimento, OoniAaanden, Knom, Antro Altro etc.) si stagliano sullo sfondo di un futuro possibile ricordando le suggestioni di Italo Calvino intrecciate alla distopia orwelliana e a certi luoghi fantastici di Tommaso Landolfi. Tra personaggi immaginari, viaggi astronautici e nuove possibilità di organizzazione sociale, Lexycon dà vita a costruzioni musicali da esprimere con un linguaggio fatto di esplorazioni e prospettive, in un mondo in movimento dove i brani assumono significato prismatico e mutevole. Così, la musica diviene narrazione in grado di trasportare l’ascoltatore in terre ignote e da scoprire, mentre una sorta di “neolingua” pervade il disco dando corpo a materiale sonoro innovativo, attraverso il quale XYQuartet invita il pubblico a esplorare nuove dimensioni e a lasciarsi trasportare dalla sua visione artistica. XY Quartet nasce dal bisogno condiviso da Nicola Fazzini e Alessandro Fedrigo di creare un mondo sonoro, uno scenario per possibilità d’improvvisazione e nuove forme di scrittura musicale. Sequenze intervallari, pitchclass set, ritmi non retrogradabili e multimetrie sono alcuni degli elementi che costituiscono la grammatica del linguaggio XY, strumento compositivo fluido e originale, complesso nella struttura ma generoso nei modi di comunicare.La formazione, nata nel 2011, ha all’attivo cinque album pubblicati per nusica.org (Idea F, XY, Orbite, QuartettoQuartetto e StraborDante) e può considerarsi a tutti gli effetti una realtà di riferimento del nuovo jazz italiano. È stata infatti premiata nel 2014 e nel 2017 come secondo miglior gruppo italiano dalla rivista Musica Jazz e nella sua intensa attività concertistica ha partecipato ai più importanti festival jazz nazionali ed europei. Svariate influenze contraddistinguono il repertorio del quartetto che, oltre a farsi contaminare dalle ricerche musicali del ‘900, dal serialismo al minimalismo, trae ispirazione da mondi non strettamente sonori ma “sonificabili” come fantascienza, architettura, letteratura e linguistica. In questi anni XYQuartet ha realizzato diversi progetti originali dal vivo tra cui 5 Astronauts, concerto multimediale in collaborazione con il video artista Claudio Sichel e StraborDante, performance con voce di John De Leo e multivisioni di Francesco Lo Pergolo ispirata all’Inferno di Dante Alighieri. L’ensemble ha suonato, tra i tanti, presso Umbria Jazz, Novara Jazz, Centro d’Arte di Padova, Ivrea Jazz Festival, Una Striscia di Terra Feconda a Roma, Nel Gioco del Jazz a Bari, Torino Jazz Festival, Jazz & Wine Of Peace a Cormons, Jazz Club Ferrara, Pisa Jazz, Casa del Jazz a Roma, Vicenza Jazz, Lana meets Jazz in Trentino, Bologna Jazz Festival. Il gruppo ha inoltre tenuto tour in Svizzera, Austria, Polonia, Ungheria, Germania, Olanda, Slovenia, Lettonia, Estonia, Finlandia,
Lussemburgo e Ungheria.
1. ElgotarBengotar (06:17)
2. Eresimento (02:36)
3. Improverso (04:49)
4. OoniAanden (04:35)
5. Knom (05:12)
6. NednaaInoo (05:11)
7. Antro Altro (02:59)
8. Oh (06:24)
9. FlangPlang (04:22)
10. Malcolm (03:15)
11. Frentin S (04:18)
Nicola Fazzini | sax alto
Alessandro Fedrigo | basso elettrico
Saverio Tasca | vibrafono
Luca Colussi | batteria
Prodotto da nusica.org

Cloud Forest
Redshift Trio

Un equilibrio di forma e senso che riposa su sonorità morbide, intense. Un lavoro di armonia e compenetrazione, in cui i generi sfumano, si mescolano, planando su suggestioni di innegabile potenza. Trentaseiesima produzione per nusica.org, associazione culturale che promuove e supporta artisti innovativi. Il nuovo lavoro di Redshift Trio uscito il 18 aprile 2025. Il disco è stato anticipato dalla pubblicazione del singolo Cloud Forest l’11 aprile. Visioni e suoni si fondono nell’ultimo album di Redshift Trio, un progetto dal sound deciso, in perfetto equilibrio tra le parti in gioco.
Cloud Forest, titolo che racchiude in sé suggestioni mitiche e sinestetiche, si presenta come  il quarto disco in studio della formazione composta da Nico Soffiato e Josh Deutsch insieme a Dave King, Rudy Royston, Bram Kincheloe, questi ultimi batteristi “in rotazione” per un progetto che mantiene il concept del trio, vera e propria cifra stilistica-esistenziale. In quest’album l’integrazione della tastiera nel sound mira a fare della chitarra una voce più melodica, laddove l’armonia è il tema dominante, in costante mutamento: mobile e persistente. Dieci brani carichi di suggestioni personali e interpretative, come nel caso di C Someting, un gioco di parole relativo a un annuncio ascoltato nella metropolitana di New York: “If you see something, say something” (“Se vedi qualcosa, dì qualcosa”), carico di sonorità proprie delle band rock degli anni Novanta, come gli Smashing Pumpkins. E ancora Make It There, il cui titolo è ispirato all’interpretazione satirica della canzone New York, New York così come appare ne I Simpson con la dicitura “Upstate New York”. Un esempio di composizione collaborativa è Likely Story, iniziato con uno schizzo di Soffiato elaborato insieme sino al successivo intervento di Deutsch, che ha preso la melodia e l’armonia originale sino a completare il brano con alcune variazioni melodiche e idee armoniche ispirate ai Radiohead. Lavori di compenetrazione e intreccio dunque, che si susseguono in un vorticedi idee armoniche, improvvisazioni, ricordi. Così la musica si  riappropria della sua funzione, di quell’idea di bellezza che è insieme spontaneità e ricercatezza, urgenza di esprimersi senza futili sovrastrutture. Il trombettista Josh Deutsch e il chitarrista Nico Soffiato suonano insieme come duo dal 2006, anno in cui si sono conosciuti a Boston. Nel corso degli anni, la relazione musicale nata da questa collaborazione ha portato alla creazione di un repertorio composto specificamente per questo ensemble, includendo molti brani originali scritti a quattro mani e arrangiamenti reinventarsi che di musica proveniente dai mondi del jazz, della musica classica e della musica popolare. La loro musica spazia da loop elettronici a brani completamente acustici, bilanciando composizioni attentamente elaborate con spazi dedicati all’improvvisazione e all’interazione creativa. Il loro terzo album, Redshift, è stato pubblicato nel 2020 dall’etichetta nusica.org e vede la partecipazione di due grandi batteristi della scena newyorkese: Allison Miller e Dan Weiss. Deutsch e Soffiato si esibiscono regolarmente nell’area di New York City e hanno tenuto numerosi tour negli Stati Uniti e in Italia. Inoltre, hanno organizzato masterclass e workshop in scuole di musica e università sia negli Stati Uniti che in Italia.

Josh Deutsch, trombettista e compositore vincitore di un Grammy, è conosciuto a livello nazionale e internazionale attraverso i suoi concerti negli Stati Uniti, Canada, Europa e Asia. Deutsch registra e suona regolarmente con la cantante Sofia Rei, la cantante vincitrice di un Grammy Lila Downs, la big band di Dafnis Prieto vincitrice di un Grammy, la Expansion Big Band di Pedro Giraudo e altri progetti. Ha presentato alcuni dei suoi progetti al Festival of New Trumpet Music di Dave Douglas, al Earshot Jazz Festival a Seattle e all’Outpost Summer Music Festival di Albuquerque.

Nico Soffiato è un chitarrista e compositore italiano. Dopo essersi diplomato al Berklee College of Music nel 2007, si è trasferito a Brooklyn. È un musicista versatile e si trova a suonare in varie situazioni, da gruppi jazz a sperimentali, come il suon gruppo Dogwood con Zach Swanson, Paradigm Refrain, Limited Release Trio e OST Quartet. Parte della scena di musicale di New York da più di quindici anni, Nico è membro del collettivo Out of Your Head, al quale appartengono anche Gerald Cleaver, Michael Attias, Tony Malaby, Kirk Knuffke ed altri. Suona anche con Innocent When You Dream, ensemble strumentale che reimmagina la musica di Tom Waits. Nico compone e produce musica per film e television e lavora per la casa internazionale Overcoast.

Dave King è un batterista americano originario di Minneapolis. È noto per
essere uno dei membri fondatori dei gruppi jazz The Bad Plus (insieme a Reid
Anderson ed Ethan Iverson) e Happy Apple (con Michael Lewis ed Erik
Fratzke). King è attivo anche in molti altri progetti, tra cui il collettivo di free
jazz Buffalo Collision con i musicisti della scena “downtown” di New York Tim
Berne e Hank Roberts, e il gruppo di arte/pop elettronico Halloween, Alaska.

Rudy Royston è insegnante professionista, batterista e percussionista da quasi vent’anni. Ha studiato percussioni classiche all’Università di Denver, dove ha conseguito lauree in Musica e Inglese, ottenendo anche l’abilitazione all’insegnamento presso il Metropolitan State College di Denver. Dopo essersi trasferito a Piscataway, New Jersey, nel 2006, ha conseguito un Master in Musica presso il Mason Gross School of the Arts della Rutgers University a New Brunswick. Da allora, si è esibito con alcuni dei più grandi musicisti jazz
contemporanei, per esempio Bill Frisell, col quale e’ in tour molto spesso.

Bram Kincheloe è un batterista, compositore e scrittore. Dopo aver
frequentato la scuola La Guardia Performing Arts School, è stato accettato alla Manhattan School of Music. Negli anni ha suonato con Lee Konitz, Brandford Marsalis, Ambrose Akinmusire, Wynton Marsalis, Ben Street, Steve Cardenas, e molti altri. Nel 2008 ha co-fondato il gruppo soul-rock Sister Sparrow & the Dirty Birds. Nel 2011, dopo essere stati ingaggiati da New Frontier Touring, hanno iniziato a suonare circa 175 concerti all’anno negli Stati Uniti e Canada. Bram ha suonato in alcuni dei festival più importanti al mondo come Bonnaroo, Voodoo Fest, Cotai jazz and Blues Festival (Cina).

1. C Something (06:06)
2. Likely Story (05:37)
3. Cloud Forest (07:20)
4. Make It There (03:47)
5. Inertia (05:46)
6. 86 the Ravioli (04:37)
7. A Coat of White Primer (04:43)
8. Between the Bars (05:15)
9. Strange Meeting (09:55)
10. Purpose and Salivation (06:42)
Nico Soffiato | chitarra
Josh Deutsch | tromba, tastiera
Dave King | batteria
Rudy Royston | batteria
Bram Kincheloe | batteria
Mixato da Nico Soffiato, masterizzato da Michael Perez-Cisneros, prodotto da
Nico Soffiato, Josh Deutsch e nusica.org

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