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“Voci di case vuote”. Sei artisti internazionali in residenza a Sasso di Castalda tra pratiche artistiche, ascolto e rigenerazione dei margini
“Voci di case vuote. Vissuti e racconti futuri” è una residenza artistico-antropologica che ha scelto di lavorare dentro l’incompiuto. Dentro le case chiuse, le storie sospese, i vuoti abitati da possibilità. Dal 11 al 22 settembre 2025, Sasso di Castalda, borgo lucano nel cuore dell’Appennino, ospita sei artisti e artiste selezionati attraverso una call internazionale da Francesco Marano (antropologo,
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“Tirannia & Chiringuito” – Satira, potere e un libro open source che non si compra, si condivide
È questo lo spirito di “Tirannia & Chiringuito – 99 storie di ordinaria oppressione”, il nuovo esperimento editoriale firmato dal torinese Francesco Signor,
giornalista, autore e ideatore dell’omonima newsletter su Substack. Un progetto fuori dagli schemi che racconta secoli di potere, dal faraone al capo condominio, con uno
stile corrosivo e documentato, tra fatti storici, ironia e riflessioni affilate. Un libro che appartiene a tutti “Tirannia & Chiringuito” è un’opera open source, distribuita gratuitamente in formato digitale (PDF ed EPUB) e pubblicata sotto licenza Creative Commons. Niente prezzo di copertina, niente paywall. C’è solo una regola, semplice e geniale: “Scaricalo e fallo conoscere ad almeno 5 persone. Sui social o come ti pare. Basta che giri.” Un modello che ribalta la logica editoriale tradizionale: non un lettore che acquista, ma una comunità che condivide.
Dalla newsletter al libro
Il libro prende le mosse dall’omonima newsletter pubblicata su Substack, che
per alcuni mesi ha offerto ai lettori una selezione di storie, riflessioni e provocazioni satiriche sul tema del potere. Da lì è nata l’idea di raccogliere e ampliare quel materiale in un’opera più strutturata, integrando nuovi contenuti e approfondimenti. Il risultato è un lavoro imponente: quasi 500 pagine di racconti storici, aneddoti e satira pungente che attraversano secoli di dominio assoluto, dalle grandi dittature del passato alle micro-prepotenze della quotidianità. Tirannia & Chiringuito si presenta così non solo come un libro, ma come una vera e propria guida narrativa all’oppressione in tutte le sue forme, grandi, piccole e surreali.
Perché un progetto “open source”
La scelta di rendere Tirannia & Chiringuito un libro libero e gratuito parte da un dato di realtà difficile da ignorare: oggi i libri si vendono poco e spesso si leggono ancora meno. “Piuttosto che inseguire un mercato in ritirata – racconta l’autore – ho deciso di sperimentare un’altra strada: considerare il libro come un bene comune, un patrimonio culturale da far circolare, non da vendere.” Niente logiche commerciali, ma un modello basato sulla condivisione virale: l vero obiettivo non è vendere copie, ma innescare idee, dialoghi, relazioni. Un libro che si diffonde come pretesto per pensare, confrontarsi e, si spera, ridere insieme. Anche questo, in fondo, è un atto di resistenza.
Satira contro il potere: dalla clava all’algoritmo
Tirannia & Chiringuito è una guida satirica attraverso secoli di dominio e sopraffazione, in cui il potere, grande o minuscolo che sia, viene raccontato con ironia, rigore e un pizzico di farsa. Il sottotitolo parla chiaro: “99 storie di ordinaria oppressione: dalla clava all’algoritmo”. Non un saggio accademico, ma una raccolta che intreccia episodi storici e
scene di vita quotidiana, mettendo sullo stesso piano faraoni divinizzati e manager dispotici, dittatori novecenteschi e capi condominiali, fino alle più subdole forme di controllo digitale. Con uno stile che unisce documentazione precisa e ironia corrosiva, il libro mostra come il potere, in ogni epoca, sappia reinventarsi pur restando fedele a sé stesso: autoritario, narcisista, spesso ridicolo. “Se c’è una cosa che la tirannia non sopporta, è il ridicolo. La satira, con la sua capacità di trasformare il dramma in farsa, diventa l’arma più efficace per smascherare il potere. Un dittatore può tollerare le critiche,
ma un popolo che ride di lui lo sta già destituendo.”
Un titolo paradossale (ma non troppo)
Il titolo stesso, Tirannia & Chiringuito, nasce da un paradosso: cosa c’entra la forma più brutale di potere con un bar da spiaggia? Molto più di quanto sembri. La tirannia, come scrive Signor, “è un fiume carsico: scorre invisibile e riemerge ogni volta con una nuova veste”. Può assumere forme tragiche (i gulag, le purghe, i genocidi), ma anche surreali
e apparentemente leggere, come le micro-prepotenze che incontriamo al lavoro, a scuola, in vacanza. Il chiringuito diventa così metafora delle tirannie minori: quelle che sorridono mentre impongono, che si mascherano da regole di convivenza e che finiscono per colonizzare la quotidianità.
Una copertina “AI made”
Anche la copertina del libro ha la sua storia curiosa: non è stata disegnata da un grafico, ma generata da DALL·E, l’intelligenza artificiale integrata in ChatGPT. “Nessun grafico è stato maltrattato. L’AI, decisamente sì.” si legge nella presentazione, a conferma del tono ironico e dissacrante del progetto. Dal digitale al vivo: incontri e collaborazioni Il progetto non si ferma al digitale. Tirannia & Chiringuito è pensato anche per essere portato dal vivo con incontri interattivi che alternano letture e dialoghi con il pubblico, la possibilità di distribuire gratuitamente l’ebook in versione personalizzata per scuole, fondazioni o associazioni e la co-creazione di percorsi tematici, storici, politici e sociali, da inserire nei programmi culturali o formativi. Un libro che vuole contaminare spazi diversi: dal teatro alla spiaggia, dalla biblioteca alla serata tra amici.
Dove trovarlo
Il libro è disponibile gratuitamente a questo link https://francescosignor.substack.com/p/tirannia-and-chiringuito-il-libro
CHI È FRANCESCO SIGNOR
Giornalista e autore satirico torinese. Ho collaborato per diversi anni con
Panorama Economy, Espansione e Prugna, un progetto di satira online 2.0. Le
cronache mi indicano tra i fomentatori dell’esperienza torinese della casa
editrice Giudizio Universale. Prima ancora, Bookmark, l’inserto settimanale
di cultura del quotidiano il Riformista, che ho curato per tre anni. Non mi
sono fatto mancare nemmeno il teatro e la televisione con Enrico Montesano
(in coppia con il compianto Amleto De Silva) e Beppe Braida. Sempre come
autore di vario umorismo, ho lasciato un segno impercettibile su Cuore (il
settimanale di resistenza umana), Comix, Zapata, Pippol, Amlo.it e
Affaritaliani.it. Inoltre, compaio nella raccolta satirica Carognate di
Natale (Gremese, 2008) e ho pubblicato diverse opere, tra cui i romanzi
Tutto l’amore in un bicchiere rotto (Editrice Zona) e Lo strano caso dei tre
nubiani (Round Midnight edizioni).
CONTATTI: Margot Cisiano [M] 335 786 4927 [E]
tiranniachiringuito@gmail.co
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Filming Italy Producer Italian Award, a Venezia la consegna dei premi che raccontano l’eccellenza dei produttori
Domenica 31 agosto presso l’Hotel Excelsior si premieranno i produttori di film e serie tv
Il Filming Italy Producer Italian Award giunge alla Mostra del Cinema di Venezia, per premiare l’eccellenza dei produttori di film e serie tv. “Abbiamo inserito anche il Filming Italy Producer Italian Award, perché come PGE di Los Angeles occorre dare visibilità ai produttori che comunque investono, e si occupano di tutta la filiera produttiva – afferma la fondatrice del Premio, Tiziana Rocca – Quando un prodotto ha successo, i riflettori sono indirizzati sul regista e attori, e i produttori sono citati di meno. Per me è fondamentale invece accendere un faro proprio sui produttori: il premio dà risalto a coloro che rischiano con i progetti, che possono andar bene o male. Ci tenevo a realizzare questo premio proprio per mostrare il panorama globale di ciò che è la produzione audiovisiva”.
La consegna avverrà domenica 31 agosto presso l’Hotel Excelsior. Il Producer Italian Award va al produttore Guglielmo Marchetti, di Notorious Pictures, che ritirerà il premio per il film Il Nibbio. La storia è ambientata nel 2005, nei ventotto giorni precedenti il 4 marzo, quando Nicola Calipari (Claudio Santamaria), Alto Dirigente del SISMI, sacrifica la propria vita per salvare quella della giornalista de “il manifesto” Giuliana Sgrena (Sonia Bergamasco), rapita in Iraq da una cellula terroristica.
Federica Vincenti riceverà il Goldenart per Eterno Visionario, diretto da Michele Placido. Nel 1934 lo scrittore Luigi Pirandello (Fabrizio Bentivoglio) si muove in treno verso Stoccolma: qui riceverà il premio Nobel per la letteratura. Mentre è in viaggio, rivive i personaggi che hanno animato la sua vita e ispirato la sua arte: dalla follia della moglie Antonietta (Valeria Bruni Tedeschi) all’incerto legame con i figli, schiacciati dal genio del padre e incapaci di imporsi da soli; dal rapporto con il fascismo allo scandalo del suo teatro, definito sovversivo e troppo moderno per il perbenismo borghese. Emerge anche l’amore per Marta Abba, la giovane attrice che fu la sua musa ispiratrice.
Iginio Straffi ritirerà il Filming Italy Producer Italian Award per i trenta anni della società Rainbow, che ha prodotto serie tv come Fate: The Winx Saga – nate dai suoi personaggi ideati nel 2007 – a Gladiatori di Roma, al recente Tiro libero.
Roberto Proia riceverà il Filming Italy Producer Italian Award – anche per la Miglior Sceneggiatura – per Il Ragazzo dai pantaloni rosa di Eagle Pictures. La storia è di Andrea Spezzacatena (Samuele Carrino), un ragazzo che ha appena compiuto 15 anni. Il giovane indossa dei pantaloni rossi – regalo della madre Teresa Manes (Claudia Pandolfi) – che a causa di un lavaggio sbagliato sono diventati rosa. Da tale incidente scatenante, nascono a scuola episodi di bullismo e cyber bullismo. Afflitto da quanto sta accadendo, Andrea non riesce ad affrontare la situazione, e decide di togliersi la vita.
“È un onore per me premiare questi produttori, perché con costanza e creatività hanno saputo imporre una loro visione nel panorama audiovisivo, che ha conseguito un successo anche all’estero” conclude Rocca.
Il Filming Italy Producer Italian Award è organizzato da Agnus Dei – Tiziana Rocca, in partnership con Fondazione Marche Cultura, Film Commission Marche, Ministero del Turismo, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Anica, Anec, Agis.
È realizzato in collaborazione con Associazione Produttori Audiovisivi, Centro Sperimentale di Cinematografia, SNCCI – Sindacato nazionale critici cinematografici italiani, Associazione 100 Autori, Italy For Movies.
Informazioni per la stampa: info@giovannimenicocci.com
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Esce domani 29 agosto la silloge di racconti di Mariella Lo Sardo “Possibilandia” edita per i tipi di Cultura e dintorni Editore
Esce domani 29 agosto per i tipi di Cultura e dintorni Editore nella collana “I Narratori del Nostro Tempo” la silloge di racconti di Mariella Lo Sardo Possibilandia nuovo importante ed evocativo tassello della nostra ricerca semantica e stilistica in quell’altalena di epifanica ricerca di senso che Renzo Pavese definiva argutamente come una sorta di continuo deambulare “dal vero fantastico al fantastico vero”. Temi cruciali da un lato la realtà con le sue dinamiche, i suoi (possibili) testimoni, i personaggi, con le loro luci e le loro ombre, le loro miserie e le loro nobiltà (l’autrice è anche attrice), scandagliati ognuno nella sua più vera e fragile essenza e (dis)umanità, protagonisti dei racconti dal diverso tasso di veridicità e/o verosimiglianza, dall’altro l’immaginazione la portentosa artefice, una sorta di deus ex machina foriera di quell’elemento disturbante il solo capace, capovolgendone i canoni, di disvelarne la vera essenza e natura. Da segnalare la splendida e significativa copertina di Clarissa La Viola..
Disponibile da domani nel circuito delle librerie Feltrinelli. Per ulteriori info su ordini e disponibilità scrivere a: redazione@culturaedintorni.it
Luca Carbonara
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“Il Cantico delle Creature” diventa una mostra fotografica. Inaugurazione domenica 31 agosto, ore 18. Assisi, Palazzo Monte Frumentario
Dal 1° al 21 settembre ad Assisi grande evento promosso da Comune
e Frati Minori, con il prestigioso festival “Trieste Photo Days”
Il Cantico delle Creature diventa
una Mostra Fotografica Internazionale
Nell’ottavo centenario del celebre inno scritto da San Francesco, fotografi da tutto il mondo racconteranno l’armonia fra uomo e natura Il Cantico delle Creature diventa una mostra fotografica internazionale, che racconta per immagini il celebre inno scritto da Francesco d’Assisi nel 1225, considerato il primo testo poetico della letteratura italiana. Si tratta di un progetto nato in occasione dell’ottavo centenario dello stesso, promosso da Comune di Assisi e Ordine dei Frati Minori – Fondazione OFM Fraternitas e realizzato da Exhibit Around APS, cuore pulsante del prestigioso festival internazionale della fotografia “Trieste Photo Days”. L’esposizione – allestita ad Assisi, all’interno del Palazzo Monte Frumentario – sarà inaugurata il 31 agosto alle ore 18.00 e visitabile dal 1° al 21 settembre 2025, con ingresso libero. L’evento vede anche la collaborazione della Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Antonianum e dell’Ufficio Giustizia, Pace e Integrità del Creato dei Frati Minori d’Italia e Albania. Cuore dell’iniziativa – nata come omaggio al Cantico di San Francesco – è la open call lanciata da “Trieste Photo Days”, rivolta a fotografi professionisti e amatori di tutto il mondo, chiamati a raccontare con i loro scatti la propria visione del Cantico delle Creature, attraverso i nove temi ispirati alle invocazioni dello stesso: dalla luce di Frate Sole al mistero di Sora Luna e le Stelle, dalla forza del Frate Vento all’umiltà dell’Aqua, fino all’energia del Focu e alla fertilità di Sora nostra Matre Terra, fino al confronto con Sora nostra morte corporale, per un racconto fotografico che unisce bellezza, consapevolezza e profondità. In tutto sono stati oltre 6mila i fotografi che hanno aderito alla call per il progetto del Cantico delle Creature (che è risultata fra le tre più affollate nella storia di “Trieste Photos Days”) e più di cento le opere selezionate tra le migliori, che fanno parte dell’esposizione. A rendere ancora più prestigiosa l’iniziativa, la partecipazione del fotografo Dario De Dominicis, professionista di grande spessore, riconosciuto in tutto il mondo per il suo grande impatto nel campo della fotografia documentaristica. Le opere esposte nella città di San Francesco faranno poi parte di un volume fotografico che sarà presentato nel corso della XII edizione di “Trieste Photo Days”, prevista a Trieste dal 24 al 26 ottobre 2025.
“Questa mostra – sottolinea Valter Stoppini, sindaco di Assisi – è frutto di un importante progetto congiunto, che unisce arte, cultura e spiritualità, promuovendo i valori francescani attraverso l’immediatezza e la bellezza della fotografia. È un’iniziativa che esplora il rapporto tra uomo e natura, invitando a riflettere sulla necessità di maggiore attenzione e più rispetto verso l’ambiente in cui viviamo. Assisi, ancora una volta, lancia al mondo un messaggio di coesione e speranza”.
Assisi, 23 agosto 2025
“In occasione dell’800° anniversario del Cantico delle Creature – evidenzia fr. Francesco Piloni, ministro provinciale dell’Ordine Frati Minori della Provincia serafica di Umbra e Sardegna – siamo felici di sostenere il progetto fotografico di Trieste Photo Days. Questa iniziativa ci offre l’opportunità unica di rileggere i valori del Cantico attraverso il linguaggio contemporaneo della fotografia, un’arte che, come San Francesco, cerca di cogliere la bellezza di Dio nella realtà”.
“La mostra fotografica internazionale – afferma fr. Francesco Zecca, Ofm, responsabile del progetto – è un viaggio attraverso il Cantico delle Creature, che connette tutte le dimensioni, quella umana, sociale, spirituale e ambientale. In essa troviamo bellezza e denuncia. L’esposizione, attraverso il linguaggio fotografico, ci interroga sul senso della vita e sull’urgenza di ricucire il rapporto tra uomo e creato”.
L’INAUGURAZIONE
L’inaugurazione della mostra – intitolata “Il Cantico delle Creature” – è fissata per il 31 agosto 2025, alle ore 18.00. Il programma prevede l’introduzione di Fr. Francesco Zecca, Ordine Frati Minori, responsabile del progetto e i saluti istituzionali di Valter Stoppini, sindaco di Assisi e di Fr. Francesco Piloni, ministro provinciale dell’Ordine Frati Minori della Provincia serafica di San Francesco d’Assisi di Umbra e Sardegna. Interverranno: Fr. Antonino Clemenza, Ordine Frati Minori – Pontificia Università Antonianum; Stefano Ambroset, Exhibit Around APS; Mara Zanette, Exhibit Around APS; Dario De Dominicis, fotogiornalista e fotografo documentarista. Intervento musicale di Fr. Alessandro Brustenghi, Ordine Frati Minori. L’esposizione sarà aperta dal 1° settembre 2025, in occasione della Giornata per la custodia del Creato e visitabile fino al 21 dello stesso mese, nei seguenti orari: dalle 10.00 alle 18.00. Ingresso libero.
Città di Assisi
Ufficio Stampa
Palazzo dei Priori – Piazza del Comune
06081 ASSISI – PG – Italy
Tel. 075 81381 – Fax 075 8138670
www.comune.assisi.pg.it
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La buona scuola va in scena alla Mostra del Cinema di Venezia. Il 2 settembre, l’evento che mette in dialogo scuola, cinema e istituzioni culturali, accenderà i riflettori sulla media education tra cortometraggi e buone pratiche educative
La Mostra del Cinema di Venezia diventa spazio di dialogo tra cinema e scuola. Il 2 settembre è in programma l’evento “Media Education: il potere didattico del cinema breve”, promosso dalla piattaforma ClasseViva EXTRA di Gruppo Spaggiari Parma in collaborazione con WeShort. Un confronto concreto tra scuola, cinema e istituzioni culturali, per esplorare il valore della media education come strumento pedagogico e leva per contrastare la disinformazione, educare all’immagine e sviluppare pensiero critico nelle nuove generazioni. Al centro dell’appuntamento, che vedrà susseguirsi testimonianze di realtà provenienti dal mondo scolastico, cinematografico e culturale, ci sarà la media education come leva per sviluppare senso critico, consapevolezza digitale e capacità di interpretare il linguaggio audiovisivo, competenze fondamentali per i cittadini del futuro. Il cortometraggio sarà il filo conduttore dell’incontro: linguaggio breve e immediato, vicino alla sensibilità dei giovani, capace di diventare strumento pedagogico nelle mani di docenti ed esperti.
Il programma si aprirà con la proiezione di Next One, corto sul tema della violenza di genere diretto da Guglielmo Poggi e distribuito da WeShort, con protagoniste Marta Pozzan e Celeste Dalla Porta, cui sarà conferito il Premio ClasseViva EXTRA, come riconoscimento per l’impegno civile e il valore educativo dell’opera. Seguirà una tavola rotonda dal parterre eterogeneo, che metterà a confronto figure provenienti da
ambiti diversi con esperienze complementari. Lago Film Fest e Giffoni Innovation Hub
testimonieranno come i festival possano diventare laboratori di educazione ai media. La voce della scuola sarà rappresentata da dirigenti scolastici impegnati in progetti pionieristici di innovazione didattica. Ad arricchire il dialogo, gli interventi di La Fabbrica Società Benefit specializzata in progetti educativi nati dalla collaborazione tra aziende e istituzioni scolastiche, e di AIEF – Associazione Italiana Educatori Finanziari, impegnata nella diffusione della cultura economica attraverso il linguaggio cinematografico.
Il dibattito, moderato dal giornalista ed esperto di media education Francesco Menichella, si propone come un’occasione corale di dialogo tra scuola, cinema e istituzioni culturali. Lo sguardo sarà rivolto anche al futuro, con una riflessione sulle opportunità aperte dall’intelligenza artificiale, dalle playlist personalizzate e dai nuovi modelli di fruizione interattiva. L’obiettivo è rafforzare l’alleanza tra cultura e scuola per formare cittadini capaci di orientarsi nel mondo dell’informazione e dell’immagine. Con questa iniziativa, Gruppo Spaggiari Parma, realtà storica e punto di riferimento per l’EdTech, conferma la propria missione: dare voce ai temi più attuali della formazione, creando ponti tra innovazione, cultura e comunità educante. L’incontro sarà accessibile sia in presenza, sia in diretta streaming aperta al pubblico. Venezia diventa così non solo scenario d’eccezione, ma punto di partenza per un confronto che vuole raggiungere studenti, docenti e comunità educante in tutta Italia.
SCHEDA EVENTO
Titolo: “Media education: il potere didattico del cinema breve”
Quando: Martedì 2 settembre 2025, ore 10:30-12:30
Dove: Match Point Arena – Mostra del Cinema di Venezia
Partecipazione: in presenza (posti limitati) o in live streaming
Per registrarsi in presenza o al live streaming compilare il form al seguente link:
https://www.spaggiari.eu/eventi/media-education-il-potere-didattico-del-cinema-breve
Gruppo Spaggiari Parma è il punto di riferimento per l’innovazione scolastica, un partner di fiducia da un secolo per scuole, istituzioni
e aziende che credono nella trasformazione dell’educazione attraverso la digitalizzazione. Fondato nel 1926 con l’invenzione del registro scolastico cartaceo, ha trasformato il modo in cui le scuole gestiscono l’insegnamento, l’organizzazione e la comunicazione, evolvendo in un ecosistema digitale completo al servizio di studenti, famiglie, docenti, dirigenti, aziende e istituzioni. Attraverso infrastrutture e tecnologie avanzate, contenuti per la didattica, formazione e consulenza specializzata, prodotti e servizi per la scuola,
il Gruppo supporta il mondo dell’istruzione nella gestione e nello sviluppo di un sistema scolastico più efficiente, inclusivo, connesso e sostenibile, capace di formare generazioni pronte ad affrontare il futuro con consapevolezza, competenze e spirito critico. Con il
registro elettronico ClasseViva ha creato la più grande community educativa in Italia, con oltre 2,5 milioni di utenti unici al giorno. Inoltre, ClasseViva EXTRA è l’ecosistema che integra la solidità di Gruppo Spaggiari Parma, i progetti educativi de La Fabbrica e la
nuova app che estende la relazione oltre l’aula, attraverso proposte e strumenti per il supporto alla crescita di studenti e famiglie. Per offrire un supporto a 360° a tutta la comunità educante, negli anni il Gruppo ha ampliato il proprio portafoglio con l’integrazione di La Fabbrica Società Benefit, che collega aziende, istituzioni e mondo della scuola attraverso progetti educativi e formativi ad alto impatto sociale e reputazionale; ItaliaScuola, che supporta dirigenti scolastici, docenti e personale amministrativo
nell’aggiornamento normativo, ed EUservice, che offre consulenza e soluzioni per sicurezza, privacy e ambiente. Dal 2023, Ambienta SGR, uno dei più grandi ed esperti asset manager europei interamente focalizzato sulla sostenibilità ambientale,
ha investito in Gruppo Spaggiari Parma per accelerarne la crescita nel settore EdTech, rafforzandone il ruolo nella digitalizzazione e dematerializzazione dell’ecosistema scolastico. In linea con la propria mission di ridurre l’impatto ambientale nei processi
amministrativi e didattici, il Gruppo si inserisce perfettamente nella strategia d’investimento di Ambienta, che punta su aziende capaci di migliorare l’efficienza delle risorse naturali e il controllo dell’inquinamento.
Pinkommunication srl – Ufficio stampa di Gruppo Spaggiari Parma
Cristina Cortellezzi – Laura Premoli – Claudia Valerani
info@pinkommunication.it
T. 02 89077160 – M. 340 1044227
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Ogni maledetto mercoledì – MONO – One Band Fest c/o Officina Bistrot – DumBO Bologna
HOT VIRUZ ORGANIZATION in collaborazione con OFFICINA BISTROT @ DumBO – BOLOGNA presenta: MONO – ONE BAND FEST
Settembre 2025: la rassegna delle monobande continua a sorprendere Bologna
Bologna, settembre 2025 – Dopo un’estate di grande musica e partecipazione, MONO – One Band Fest entra nel vivo con le date di settembre. La rassegna – dedicata al mondo delle monobande, artisti capaci di riempire un palco da soli come un’intera orchestra – proseguirà ogni mercoledì sera fino al 15 ottobre all’Officina Bistrot @ DumBO Space (via Casarini 19, Bologna).
Dal debutto del 14 maggio, MONO ha già ospitato un cartellone eterogeneo che ha visto alternarsi artisti come Phill Reynolds, Extreme Blues Dog, Mr D., Stella Burns, Bonny Jack, Low Ranger, Simone Romei, Permanent Fatal Error e Belly Hole Freak. Un viaggio musicale che ha attraversato folk, blues, psichedelia e rock, restituendo al pubblico serate dal respiro in
ternazionale e dall’anima indipendente.
LE DATE DI SETTEMBRE
Il mese di settembre porta con sé quattro nuovi appuntamenti da non perdere
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10/09 – The Blues Against Youth
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17/09 – Reverend Knopf
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24/09 – Gipsy Rufina
Concerti gratuiti, dalle ore 21:00, nel suggestivo cortile dell’Officina Bistrot del DumBO.
UN FORMAT UNICO
“MONO – One Band Fest” non è solo una rassegna musicale, ma un rito collettivo fatto di autenticità e incontro diretto: un palco, un artista, tanti suoni. In un mondo musicale sempre più digitale, MONO restituisce centralità al corpo, alla voce e alla forza della performance dal vivo.
INFO
📍 Location: Officina Bistrot @ DumBO Space – Via Casarini 19, Bologna
📞 Prenotazioni cena e tavoli: messaggio whatsapp al 327 173 5131
🎟 Ingresso gratuito
🌐 Instagram: @hotviruzorganization | @officina.bistrot.bologna | @dumbo.space
🎶 Hashtag: #MonoOneBandFest #PrimaEdizione #OneManBand #BolognaLive #ConcertiGratis #DumboSpace #HotViruz
Federico Pesciarelli
DumBO
RIGENERAZIONE CREATIVA CONDIVISA
Via Camillo Casarini 19, 40131 Bologna
Web: www.dumbospace.it
Tel: 051.0493742
Tel: 051.0493742
Mob. +393488044179
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Atella rivive la sua storia: in scena il drammatico Assedio del 1496
Il 24 agosto, la Pro Loco di Atella, con il patrocinio del Comune di Atella, Regione Basilicata, Apt Basilicata e la collaborazione di Artea e Circolo Pensionati, organizza una grande rievocazione storica per commemorare un evento cruciale che segnò il destino della città, tra accampamenti, falconieri, cortei e sapori d’epoca. La Pro Loco di Atella è orgogliosa di presentare la Rievocazione Storica dell’Assedio di Atella del 1496, un evento che trasformerà il borgo in un palcoscenico a cielo aperto domenica 24 agosto. Una giornata interamente dedicata a riscoprire una pagina fondamentale e traumatica della propria storia, un viaggio immersivo in un passato di prosperità, tradimenti e battaglie. Nell’estate del 1496, Atella era una delle terre più fiorenti della Basilicata, un centro economico e agricolo così prospero che l’oratore Francesco Casati la descrisse a Ludovico il Moro come “meglio de Venosa, et de ogni altra terra de Basilicata”. Questo equilibrio fu spezzato il 20 giugno, quando l’armata del viceré francese Gilberto Borbone, conte di Montpensier, si presentò alle sue porte. I francesi promisero di rispettare persone e beni in cambio dell’accoglienza, ma la promessa fu infranta. Una volta dentro le mura, misero la città “a saccho secondo il lhoro consueto”, come scrisse sconsolato il 21 giugno Francesco Gonzaga. Iniziò così un lungo e drammatico assedio. Le forze aragonesi e i loro alleati, guidati da condottieri del calibro di Consalvo di Cordova, cinsero la città per tagliare ogni via di rifornimento. Per costringere i francesi alla resa, furono distrutti i mulini e bloccati i viveri, costringendo la guarnigione assediata a cibarsi di grano cotto e carne di giumento. La fame divenne così atroce che gli occupanti, per liberarsi di bocche inutili, cacciarono dalle mura donne, bambini e uomini inermi. Dopo settimane di stenti e scontri, i francesi capitolarono. L’esodo iniziò il 3 agosto, lasciando dietro di sé devastazione e miseria. L’assedio del 1496, pur verificandosi nel momento di massimo splendore della città, ne interruppe traumaticamente lo sviluppo, segnando l’inizio di un progressivo declino.
Un Tuffo nel Passato: Il Programma della Giornata
Per onorare questa memoria, la rievocazione del 24 agosto offrirà un programma ricco di eventi:
Ore 10:00: Apertura della giornata con la Conferenza di presentazione presso i
locali della ex Biblioteca Comunale in collaborazione con l’ArcheoClub del Vulture,
grazie al contributo storico di Ivan Larotonda e Giuseppe Pio Grieco che illustreranno
il contesto e gli eventi dell’assedio.
A seguire, per tutta la giornata:
o Accampamento Medievale: Il Giardino Saraceno tornerà al 1496, con tende,
armigeri e scene di vita quotidiana.
o Corteo Storico: Le strade del borgo saranno animate dal prestigioso Gruppo
Fieramosca di Barletta, che sfilerà con abiti e insegne d’epoca.
o Spettacoli di Falconeria: Il Gruppo Falconieri Melfi incanterà il pubblico con
le maestose esibizioni dei loro rapaci.
o Dimostrazioni di Tiro con l’Arco: Gli Arcieri delle Tre Parrocchie con Gean
e Valle dei Cavalli daranno prova della loro abilità.
o Esibizione di Artisti di strada
o Esibizione Sbandieratori in piazza
o Spettacolo “I Draghi” – Barletta
o Stand Gastronomici: Sarà possibile degustare piatti e prodotti che si rifanno
alle tradizioni culinarie del tempo.
In serata: Gran finale con lo spettacolo di fuochi pirotecnici a cura della ditta Teora
di Venosa, che illuminerà il cielo di Atella.
Dichiarazione del Presidente della Pro Loco di Atella:
“Questa rievocazione non è solo uno spettacolo, ma un atto di amore verso la nostra
comunità e la nostra storia,” dichiara Donatello Mecca, Presidente della Pro Loco di Atella.
“Vogliamo che le nuove generazioni conoscano il sacrificio e l’importanza dei nostri antenati e che tutti i visitatori possano apprezzare la ricchezza del nostro patrimonio culturale. Sarà una giornata di memoria, cultura e partecipazione.”
L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Atella, con il patrocinio del Comune di Atella,
Regione Basilicata, Apt Basilicata e la collaborazione di Artea e Circolo Pensionati
Ufficio Stampa
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Ambiente, arte, musica e valorizzazione del territorio: si rinnova a Cagliari l’appuntamento con il Karel Music Expo 2025 firmato da Vox Day
Si rinnova a Cagliari l’appuntamento con il Karel Music Expo:d dal4 settembre al 10 novembre 2025 la diciannovesima edizionee del festival di musica d’autore, quest’anno secondo il tema “Earth 2 Mars” con i Grammy Awards Gustavo Santaolalla , Black’n’Blue featuring MB GORDY, Chris Thile, gli artisti internazionali hackedepicciotto, Bombino,M MicahP. Hinson, Dub FX e Mr Woodnote,g gliitaliani Indian Wells, Dumbo Gets Mad, Pinhdar, Adriano Viterbinie ei sardi Nicola Agus, Black Solanas e Dodo Q.
Si rinnova a Cagliari l’appuntamento con il Karel Music Expo, il festival di musica d’autore contemporanea in programma dal 4 settembre al 10 novembre 2025 negli spazi del Lazzaretto (il centro culturale nel quartiere di Sant’Elia), del Teatro Massimo e del BFlat.
Karel Music Expo (KME) è un festival di musica d’autore contemporanea di rilevanza internazionale, considerato uno dei più interessanti attrattori turistici regionali in periodo turistico di spalla, grazie alla sua capacità di coniugare musica di altissima qualità, cultura locale e promozione del territorio. L’edizione 2025 prosegue la mission storicizzata del Festival e si fonda su indipendenza culturale, sperimentazione sonora, innovazione multimediale e apertura ai linguaggi del nuovo rock d’autore e delle sonorità di ricerca. Al centro del progetto, l’incontro tra artisti di chiara fama nazionale ed internazionale e talenti anche della scena locale, in un cross-over generazionale che promuove e valorizza l’arte musicale contemporanea, proponendosi come vetrina d’eccellenza delle produzioni mondiali di maggior interesse culturale e turistico.
Giunto alla sua diciannovesima edizione, il festival ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day con la direzione artistica di Davide Catinari, si presenta stavolta secondo il tema “Earth 2 Mars”, come a suggerire l’idea di un viaggio tra culture, generi e linguaggi musicali, coinvolgendo artisti nazionali e internazionali, non senza il giusto sguardo per la scena locale. Tantissimi i concerti in cartellone con un programma particolarmente ricco e variegato, in un mix di tradizione e avanguardia, radici e sperimentazione: protagonisti i Grammy Awards Gustavo Santaolalla , Black’n’Blue featuring MB GORDY, Chris Thile, il duo tedesco-americano hackedepicciotto, gli australiani Dub FX e Mr Woodnote, lo statunitense Micah P. Hinson, il nigerino Bombino; ospiti nazionali Indian Wells, Dumbo Gets Mad, il duo Pinhdar e Adriano Viterbini; di casa in Sardegna, invece, Nicola Agus, Black Solanas e il quartetto Dodo Q.
La prima parte del Festival 4/5/6 settembre 2025
giovedì 4 settembre
Si parte, dunque, il 4 settembre con un’intensa giornata inaugurale che prende il via già all’alba con un’esibizione di Nicola Agus al Fortino di Sant’Ignazio, sul colle di Sant’Elia: partenza alle 6.30 dalla spiaggia di Calamosca. Compositore e polistrumentista, Agus anima strumenti antichi e moderni da lui stesso costruiti, fondendo spiritualità arcaica e pensiero contemporaneo in una personale esplorazione del suono.
In serata, alle 20.30, si accendono i riflettori sul palco allestito nella Corte interna del Lazzaretto per il primo dei quattro set in scaletta. Apre la serie Black Solanas, progetto che ha preso forma nel 2021 a Cagliari da un’idea di Valentino Murru, autore dei testi e di gran parte delle musiche. L’identità di Black Solanas è ibrida, densa e sfaccettata, un mix di elettronica, ambient/indie-pop, dance e psichedelia, con testi in inglese. Dopo l’EP di debutto, “Naked”, pubblicato dalla tedesca ZYX Music con riscontri molto positivi e frequenti passaggi radio in Italia, Francia e Regno Unito, lo scorso 4 luglio è uscito “AIRPORTS”, anticipato a maggio dal singolo “Between the lines”.
Protagonista del secondo set (previsto per le 21.20), Indian Wells, moniker del musicista elettronico calabrese Pietro Iannuzzi, nel suo lavoro trae ispirazione dal personale background culturale, legato a elementi di isolamento geografico, sociale e politico, da cui scaturisce un modo concettualmente ed emotivamente guidato di comporre. Pubblicato tre estati fa, “No One Really Listens to Oscillators”, il suo quarto album, esplora il concetto di “incompiuto”, sia in relazione a sé stessi, che all’arte, all’architettura e all’ambiente circostante. Iannuzzi è autore anche di musica per il cinema, la televisione e i media.
All’insegna della sperimentazione, il set successivo (22.10) vede in scena hackedepicciotto, ovvero Alexander Hacke, membro fondatore e bassista degli Einstürzende Neubauten, e Danielle De Picciotto, artista multimediale americana di base a Berlino e cantante dei The Space Cowboys, fondatrice della prima “Love Parade” nel 1989. Descritta come cinematica e drone, la loro musica si caratterizza per la fusione di strumenti acustici come violino, fisarmonica e autoharp con basso elettrico e feedback elettronico. Tra i lavori recenti del duo, “The Silver Threshold” (2021), “Keepsakes” (2023) e “The Best of hackedepicciotto”, uscito l’anno scorso per Mute Records. hackedepicciotto vanta una lunga serie di collaborazioni musicali con Mick Harvey, Lustmord, Eric Hubel del Glenn Branca Ensemble, The Tiger Lillies, Kid Congo, Julee Cruise, tra gli altri.
Chiusura di serata (23.15) sulle note di Dub FX insieme al sax di Mr Woodnote, tra vibrazioni reggae, dub, hip hop e musica elettronica dei due musicisti australiani. Dub FX, al secolo Benjamin Stanford, classe 1983, è l’incarnazione della musica indipendente: partito da artista di strada come one-man band con la sua loop station, nel corso del tempo è arrivato a vendere oltre centomila dischi, a esibirsi nei più grandi festival internazionali, e a conquistare una vastissima base di fan. Mr Woodnote è conosciuto per la sua intensa attività collaborativa, in particolare con The Allergies, Eva Lazarus, Lil Rhys e Dub FX, appunto. “Ligneus”, il suo album più recente, considerato la sua opera più matura e completa, ospita alcuni dei suoi musicisti preferiti e collaboratori di lunga data, compreso Dub FX. Per quasi vent’anni, i due hanno utilizzato frequenze e risonanze per risvegliare le menti ed elevare gli spiriti. Ora si apprestano a intraprendere un tour in Europa per promuovere la “Open Secret Society”, un movimento musicale fondato su trasparenza, unità e consapevolezza. Il progetto lancia anche una nuova etichetta discografica, la 3rd-Eye-Q, creata da Dub FX insieme a sua moglie Sahida Apsara: il primo album, “Open Secret Society”, sarà appunto una collaborazione tra i due musicisti australiani, e rappresenta l’essenza del movimento: espandere le coscienze e unire le persone attraverso la musica.
venerdì 5 settembre
La seconda serata, venerdì 5 settembre, si apre alle 21, sempre nella corte interna del Lazzaretto, con i Dodo Q, formazione cagliaritana che viaggia tra influenze indie pop, cantautorali e hip hop, confluite nell’Ep “San Domenico” (2023), e nel loro primo LP, “75 idee”, uscito l’anno scorso; una miscela di sonorità ibride, frutto dei diversi ambiti di formazione dei suoi componenti: Enrico Marongiu alla chitarra e voce, Emanuele Carta al synth e voce, Luca Grasso al basso e Luca Losengo alla batteria e voce.
Synth digitali e analogici, con influenze psych pop rétro, insieme a incursioni rock, funky ed etniche costituiscono invece la cifra stilistica di Dumbo Gets Mad, un progetto pop psichedelico fondato nel 2011 da Luca Bergomi, cantautore, produttore e sound designer emiliano con una formazione artistica sviluppata tra l’Italia e Los Angeles. In oltre quindici anni di attività (con quattro album in studio all’attivo, il primo del 2011, “Elephants at the Door”), Dumbo Gets Mad ha portato la sua musica sui palchi di festival e club in Europa, Americhe e Asia con riconoscimenti in prestigiose testate di settore come Pitchfork e NPR. Tra le sue collaborazioni spicca quella con Marracash per la produzione dell’album “Noi, loro e gli altri”. Nei prossimi mesi è in programma l’uscita del quinto album in studio, preceduto dal singolo “Pariah”.
Altre sonorità chiudono la seconda serata, con Micah P. Hinson, cantautore e chitarrista statunitense, considerato uno degli autori più originali e interessanti della scena folk alternativa internazionale. Texano ma di origini native, nel 2004 ha ottenuto un successo immediato, soprattutto in Europa, con l’album “Micah P. Hinson and the Gospel of Progress”, seguito da altri nove dischi altrettanto apprezzati. Le sue canzoni sono pietre miliari dei vari momenti della sua vita: dai giorni turbolenti della giovinezza a quelli recenti come marito e padre devoto. È degli ultimi anni l’importante collaborazione con Alessandro “Asso” Stefana, musicista e produttore italiano, al quale ha affidato la produzione dell’album “I Lie to you” (Ponderosa Music Records, 2022), mentre è prevista per il prossimo ottobre l’uscita del nuovo, “The tomorrow man”, preceduta e accompagnata dall’omonimo tour che il 5 settembre farà tappa a Cagliari.
sabato 6 settembre
Atmosfere trip-hop e darkwave aprono la serata del KME, sabato 6 settembre, con Pinhdar, duo di Milano formato da Cecilia Miradoli e Max Tarenzi, che portano in scena sonorità evocative tra spoken word e chitarre intrise di riverberi eterei, echi post-rock e dell’elettronica contemporanea. Sul palco si trasformano in un trio con batterista, offrendo performance vibranti e cinematografiche. Al centro del loro lavoro pulsa una riflessione sulla fragile bellezza della natura, con testi pregni di simbolismi poetici. Due gli album al loro attivo, entrambi usciti con l’etichetta inglese Fruits de Mer Records: il primo, “Parallel”, del 2020, impreziosito dalla collaborazione con Howie B (Bjork, U2); il secondo, “A Sparkle on the Dark Water”, uscito nel 2024 e inserito tra le migliori uscite dell’anno dalle maggiori riviste di settore, è stato realizzato insieme a Bruno Ellingham (Everything But The Girl, Massive Attack, New Order)nel suo studio di Bath.
Altri suoni nel secondo set con Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion, I Hate My Village, Bombino), che torna sul palco con un nuovo show, in solo, con le sue chitarre. Ogni concerto è un viaggio unico, senza guida: dalla forza della musica delle radici, il blues e la musica africana, agli spazi ambient e drone, utilizzando strumenti acustici ed elettrici (guitarsynth, mandolino, chitarra resofonica acustica ed elettrica, slide, n’goni, tiple) attraverso brani tradizionali e polverosi, atmosfere evocative e spaziali, con musiche originali tratte dai suoi due album solisti (“Filmosound” e “Goldfoil”) e dall’ep “Solitario Solidale”, uscito nel 2022 per l’etichetta Hyperjazz.
A suggellare le tre serate cagliaritane, approdano sul palco del KME i ritmi ipnotici tribali del Sahara e le sonorità del blues e del rock di Bombino: Goumar Almoctar, questo il suo nome all’anagrafe, è nato e cresciuto ad Agadez, in Niger, nella tribù dei Tuareg Ifoghas, in lotta da secoli contro il colonialismo e l’imposizione dell’Islam più severo. Il suo stile si fonda sulle sonorità tipiche degli anni ’60 / ’70, inserite in un contesto rock-blues di matrice americana arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg; le sue melodie elettrizzanti trasudano un groove irresistibile, una versione del blues densa e magmatica. La sfavillante ascesa al successo mondiale è iniziata nel 2011 con “Agadez”, seguito nel 2013 dall’acclamatissimo “Nomad” e nel 2016 da “Azel”, registrato a Woodstock; arrivano poi “Dehran” (2018), che ha fatto di Bombino il primo artista nigerino nominato ai Grammy, e “Sahel” (2023) per la cui realizzazione ha lavorato a stretto contatto con il produttore gallese David Wrench (David Byrne, Frank Ocean, Caribou, Goldfrapp, The xx, Sampha): “Sahel” è il lavoro più personale, potente e politico di Bombino e anche il più vario dal punto di vista sonoro, a rispecchiare il complesso mosaico di culture e persone che compongono il Sahel stesso. Bombino è considerato uno dei musicisti più famosi del mondo Tuareg e ha reso popolare la musica Tuareg grazie anche alle numerose collaborazioni con artisti come Stevie Wonder, Keith Richards, Robert Plant, Dave Longstreth e Dan Auerbach tra i tanti.
La seconda parte del Festival 23/26 ottobre – 10 novembre 2025
23 Ottobre – Teatro Massimo ore 21.00
La parte autunnale del festival prende il via con il live di Gustavo Santaolalla, rinomato polistrumentista, compositore e produttore musicale argentino con una carriera eclettica che spazia dalle colonne sonore cinematografiche alla produzione musicale. Vincitore di due Premi Oscar consecutivi per la Miglior Colonna Sonora Originale nel 2005 e 2006, rispettivamente per i film “Brokeback Mountain” e “Babel”, ha dimostrato la sua straordinaria capacità di creare composizioni capaci di suscitare emozioni profonde e di entrare in sintonia con il pubblico. Con all’attivo 2 Grammy Awards, 19 Latin Grammy, 2 BAFTA e 1 Golden Globe, il suo percorso artistico è una prova concreta della sua influenza impareggiabile e del suo talento straordinario. L’album “RONROCO”, che ha segnato una svolta decisiva nella carriera di Gustavo Santaolalla, celebra quest’anno il suo 25º anniversario. Questo disco non solo ha fatto conoscere al mondo la straordinaria musicalità di Santaolalla, ma ha anche aperto la strada a collaborazioni con grandi registi cinematografici. Dalla sua inclusione nel film “The Insider” di Michael Mann, fino alle collaborazioni con Alejandro González Iñárritu per “Babel” e con Walter Salles per “I Diari della Motocicletta”, “RONROCO” è diventato un elemento fondamentale nella narrazione cinematografica contemporanea. Oltre ai brani dell’album, il pubblico potrà ascoltare una selezione delle composizioni più celebri di Santaolalla. Accanto alle sue opere cinematografiche, i concerti includeranno anche musiche tratte dal videogioco “The Last of Us”, così come colonne sonore di rilievo come “The Book of Life” e “Freak Power: The Ballot of the Bomb”.
26 Ottobre – BFlat ore 21.00
Il festival prosegue con Black’n’Blue featuring MB GORDY, un format che riprende le coordinate principali della musica americana del ‘900, dai suoni rurali del blues di matrice africana alla contaminazione con il rock’n’roll di derivazione bianca, all’interno di un progetto che vede impegnati musicisti provenienti da diverse parti del pianeta. Una produzione Vox Day che coinvolge i musicisti M.B. Gordy, Daryl Black e Mick Taras, Samuele Dessì e Tore Spano.
M.B. Gordy è un musicista e produttore con base a Los Angeles. Negli ultimi trent’anni ha lavorato come performer, compositore, professore e musicista da studio. Ha conseguito un Master in Musica presso il “California Institute of the Arts” e vanta un’approfondita specializzazione in percussioni etniche. Il suo studio di registrazione, “Riot Drum Studios”, ha prodotto musica per tantissimi artisti tra cui “Michael Bublé” e la sua band, “Opium Moon”, ha vinto un Grammy nel 2019 per il miglior album New Age; ha inoltre ricevuto una seconda nomination nel 2022.
Daryl Black è un cantante statunitense, nato e cresciuto a Los Angeles, in California. Ha iniziato a “cantare sottovoce” in classe per caso, perché la gente non riusciva a capire da dove venisse il canto, dato che era così timido e introverso. Fu scoperto da un compagno di scuola più grande e gli fu chiesto di fare un’audizione per diventare il cantante della band dell’ultimo anno del Campus. Da allora è diventato un cantautore e produttore molto affermato e ha condiviso il palco con una pletora di grandi nomi del mondo della musica, come Stevie Wonder, Paul McCartney, Kenny Loggins, Jonathan Butley, Wayman Tisdale ed Elton John, solo per citarne alcuni. La musica di Daryl Black fonde vari generi, mettendo in evidenza la sua dinamica presenza vocale. La sua carriera comprende la pubblicazione di musica, come il suo singolo di debutto “Leaning” dall’album LIFE: Volume II. Ha anche una forte presenza online con il suo sito ufficiale e i suoi social media. Mick Taras ha abbracciato la professione di musicista dall’età di 18 anni. La sua prima avventura professionale nel mondo della musica è stata con il gruppo sardo “Joe Perrino and the Mellowtones”. La sua carriera si sviluppa in California dove si è trasferito nel 1993. Dopo 2 anni di studio al “Musician Institute of Technology” di Hollywood si è esibito come chitarrista live, suonando con gruppi come i “Motels”, “Faith Evans”, “The Doors”, “Little Feat”, “Chicago”, “Suzy Bogguss” e tanti altri. La sua carriera come turnista conta collaborazioni con artisti come “Neil Young”, “Joe Jonas”, “Shawn Colvin”, “Motels”, “Gloria Estefan”, “Nelly” e tanti altri. Samuele Dessì chitarrista, programmatore, produttore, tra il 2004 e il 2013 ha lavorato con i vertici della musica leggera nazionale, da Celso Valli a Fio Zanotti, con i quali ha realizzato diversi album di grande diffusione, fra cui alcuni titoli di Vasco Rossi, Lucio Dalla, Biagio Antonacci, Renato Zero e Jovanotti. Tra il 2001 e il 2005 collabora con il team di Adriano Celentano, e ha modo di lavorare, tra gli altri, con artisti come Manu Chao, Joe Cocker, Michael Stipe, David Bowie, Shaggy, Giorgio Gaber, Dario Fo. Nel 2006 battezza il progetto L’Armeria dei Briganti con Renzo Cugis e Andrea Murru, con i quali realizza In Teatro e Il complesso di R. occupandosi di scrittura, produzione e missaggio. Nel 2007 partecipa alla riunione dei Dorian Gray di cui diventa il chitarrista e per i quali produce Forse il Sole ci Odia (premio PIMI nel 2009) e l’ultimo Moonage Mantra, entrambi insieme a Davide Catinari.
10 Novembre – BFlat ore 21.00
Chiude il Karel Music Expo 2025 il concerto di Chris Thile, mandolinista, cantante, cantautore, compositore e vincitore del MacArthur Fellowship (il prestigioso “Genius Grant”). Chris Thile è un talento musicale poliedrico, definito da The Guardian “una rarità: un musicista completo”. È membro fondatore di due delle band più influenti della musica a corde americana: i “Punch Brothers” e i “Nickel Creek”, e ha collaborato con numerosi artisti di fama mondiale, tra cui Yo-Yo Ma, Fiona Apple e Brad Mehldau. Con una visione musicale ampia e innovativa, Chris Thile sta contribuendo alla creazione di un nuovo canone americano, dando vita a un’estetica sonora: come ha scritto il New York Times, la sua musica è “un unico arco gioioso, in cui la melodia lineare e l’armonia verticale si fondono in una delicata rete di bellezza impalpabile.” Il suo tour solista presenterà un programma variegato, che includerà brani tratti dalle sue apprezzate registrazioni soliste delle Sonate e Partite di Bach e la sua inconfondibile miscela di musica classica, folk e improvvisazione virtuosistica.
Biglietti e abbonamenti
Biglietti e abbonamenti per il festival si possono acquistare in prevendita su Vivaticket: 28 euro (inclusi diritti) è il prezzo del biglietto in prevendita per l’ingresso alle serate singole del 4, 5 e 6 settembre; 30 euro è il prezzo al botteghino; ridotto a 24 euro per i possessori della Carta Giovani Sardegna; 68 euro il costo dell’abbonamento in prevendita per l’intera rassegna (inclusi diritti), mentre 80 euro è il prezzo al botteghino.
I prezzi dei biglietti di ottobre e novembre è di 35 euro inclusi diritti di prevendita, 40 euro al botteghino la sera del concerto, 30 euro per i possessori di Carta Giovani Sardegna. Per questi ultimi, così come per il KME di settembre, sono acquistabili solo al botteghino la sera dei concerti e possono essere prenotati via mail scrivendo a info@voxday.com
Il diciannovesimo Karel Music Expo è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione e Assessorato del Turismo, della Fondazione di Sardegna e del Comune di Cagliari – Assessorato alla Cultura, con la collaborazione di Moby e Tirrenia, Diversamente Onlus odv, Cooperativa Sant’Elia 2003, Esibirsi soc. coop., Fondazione di ricerca Giuseppe Siotto; Le Officine associazione culturale, Rete dei Festival, Rock The South, Form Resonance ltd, Scuola Luigi Pirandello, T Hotel, Trip Sardinia soc. coop., Factory, Maison Savoia.
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