“I giorni del mare”, il nuovo singolo di Davide Mottola ispirato al libro omonimo della scrittrice Caterina Adriana Cordiano

I giorni del mare, il nuovo singolo di Davide Mottola ispirato al libro omonimo della scrittrice Caterina Adriana Cordiano

Dal 25 ottobre il brano è disponibile in tutti i digital store

Presentazione del libro e del singolo Venerdì 25 ottobre, ore 18.30 – Teatro della Dodicesima – Roma

Qui il videoclip ufficiale:  

https://www.youtube.com/watch?v=vH9Pl5OkJzM 

 Non possiamo sapere se sia già accaduto, ma di certo non è storia di tutti i giorni che un libro ispiri una canzone. 

Succede con I giorni del mare, nuovo singolo del cantautore Davide Mottola (dal 25 ottobre 2024 disponibile in tutti i digital store), ispirato al libro omonimo della scrittrice Caterina Adriana Cordiano, pubblicato nel 2019 da Pellegrini Editore. 

Il libro, dato alle stampe pochi mesi prima che il Covid 19 facesse irruzione nelle nostre vite, pur ottenendo lusinghieri consensi di pubblico e di critica letteraria, non ha potuto godere naturalmente della giusta e capillare promozione; ma ecco ora improvvisamente nutrirsi di una nuova vita grazie al contributo artistico del cantautore romano, catturato dalle innumerevoli sfumature ed incursioni del romanzo. 

Un uomo alla ricerca della sua identità, la fuga dalle delusioni e dagli intrighi che coinvolgono la sua vita affettiva e professionale, il distacco dall’inquietudine della città, la ricerca di un riparo segreto, l’abbraccio con le sue origini, con la vastità del mare, per poter placare i suoi turbamenti e ritrovare se stesso. 

Da queste suggestioni, nasce il desiderio di Davide Mottola di tradurre in versi ed in musica questo percorso, nel quale ogni ascoltatore, come ogni lettore, può riconoscersi, identificarsi, o confrontarsi con la propria personalità, con la propria avventura umana. 

Canzone e libro, in un inedito e straordinario abbraccio, viaggeranno in questo progetto, scritto e diretto da Gerry Mottola, giornalista e direttore artistico. 

Un percorso denso di momenti, occasioni, incontri e confronti che avrà il suo inizio Venerdì 25 ottobre, alle ore 18.30, presso il Teatro della Dodicesima di Roma, con la presentazione del libro e del brano. 

All’evento, promosso da Frammenti Sonori Associazione Culturale, in collaborazione con TamTam Cultura APS e Condi-Visioni.it, testata giornalistica on line, parteciperanno Caterina Adriana Cordiano, autrice del libro, Davide Mottola, autore e interprete del brano, Cettina Quattrocchi, Presidente Consulta della Cultura Municipio Roma IX, Gerry Mottola, autore del progetto.  

Nello stesso giorno avverrà la pubblicazione del brano (prodotto da Gerry Mottola e Davide Mottola per la Long Digital Playing di Luca Bonaffini, con gli arrangiamenti di Edoardo Petretti) in tutti i digital store. 

Successivamente, un’altra presentazione si terrà a Napoli nel mese di novembre, mentre per il mese di dicembre è in preparazione una serata evento a Roma che vedrà la partecipazione di importanti artisti ed autorità intellettuali. Un “concerto in viaggio” sulle note musicali, letterarie, poetiche, umane e sociali del libro e della canzone. 

 Davide Mottola sui Social 

https://www.facebook.com/davidmottola 

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https://www.tiktok.com/@davidemottola?_t=8k0sLfx0YaH&_r=1 

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“In fabula” il nuovo disco di Oscar Del Barba OX Trio, trentaduesima produzione per nusica.org

In fabula 

Oscar Del Barba OX Trio 

Un repertorio davvero originale. Un raffinato intreccio tra modern jazz e musica contemporanea, tra scrittura contrappuntistica e ricerca ritmica.    

La copertina del nuovo disco di Oscar Del Barba – Ox Trio

Trentaduesima produzione per nusica.org, associazione culturale ed etichetta musicale particolarmente attenta nella promozione e nel supporto di artisti innovativi.

Il nuovo lavoro di Oscar Del Barba in uscita il 18 ottobre 2024. Il disco è anticipato dall’uscita del singolo Il pipistrello e le donnole, disponibile dall’11 ottobre. 

È un denso dialogo tra composizione e improvvisazione l’ultimo lavoro di Oscar Del Barba – Ox Trio in uscita il 18 ottobre per l’etichetta musicale nusica.org.  

Il suggestivo titolo In fabula racchiude il senso di un’opera prismatica, dalle componenti intrecciate, in cui il rapporto tra le parti dà forma a un sound ora etereo e spazioso, ora denso ed energico. Il risultato è un lavoro stratificato, tra armonia e ritmo, in cui i ruoli dei musicisti si alternano in modo inconsueto per una formazione, il piano trio, centrale nella tradizione della musica afroamericana. La poetica riflessa nelle esecuzioni e nelle registrazioni assume un carattere trasversale, una vocazione interstiziale che fonde contaminazioni diverse destinate a unirsi in uno stile unico, che si uniforma in esecuzione. 

Le idee compositive di Oscar Del Barba si articolano in rivoli di motivi impreziositi dal lavoro in sinergia con Giacomo Papetti e Andrea Ruggeri, tesi a un’esecuzione cameristica dove l’attività di ognuno è indispensabile per la costruzione dell’”evento sonoro”. Un trio improntato dunque a una straordinaria qualità del suono, a un’intensità esecutiva che mira al coinvolgimento dell’ascoltatore. 

I dieci brani che compongono l’album hanno titoli dal sapore mitico (Il cane e il campanello; Il cavallo e l’asino; Il lupo e l’agnello; Il topo di campagna e il topo di città; L’aquila e lo scarafaggio; La cicala e la formica; La rana e lo scorpione; La volpe e il caprone; La volpe e l’uva; La volpe e la pantera; Il pipistrello e le donnole), ispirati alle favole di Esopo. Ognuno racconta una storia dai contorni mobili, è il capitolo di un’opera potenzialmente interminabile che conserva il senso delle antiche tradizioni guardando al valore dell’incontro, dell’intreccio con la modernità sperimentale. Così, in questo terreno liminare, l’ascoltatore è libero di immaginare un proprio racconto e di costruire, a partire dalla musica, un proprio film o una suggestione sensoriale, superando il puro atto nominativo e dando un corpo alle storie in movimento. 

Il trio ha al suo attivo diversi album: OX (2016) con composizioni originali di Oscar Del Barba nelle quali vengono utilizzate la dodecafonia, la politonalità, ritmi dispari, polimetria; Giuseppe Verdi entangled con Achille Succi (2019) in cui i passi d’opera di Verdi vengono decontestualizzati e rivestiti con colori del tutto originali mediante l’utilizzo di elementi rock-progressive che richiamano le composizioni di Frank Zappa; un progetto su West side story di L. Bernstein sempre con la presenza di Achille Succi, dove i passi dell’opera di Bernstein sono impreziositi da un attento uso dell’elettronica; In fabula, ultimo lavoro col quale la formazione torna alla sua dimensione originale. Con questi progetti OX Trio si è esibito in festival e rassegne ricevendo recensioni positive su giornali e riviste. 

Oscar Del Barba è nato a Brescia nel 1968, diplomato in pianoforte, Jazz, composizione e in orchestrazione per banda. È un artista eclettico per “bisogno espressivo”: questo bisogno l’ha portato a comporre e suonare in diversi stili musicali: dal pop al jazz, dalla musica “classica” alla musica etnica e popolare di diverse zone del mondo, formando uno stile personale complesso e popolare al tempo stesso. Nel 1993 e 1994 vince due borse di studio per il Berklee College of Music in Boston. Vincitore di numerosi premi in importanti concorsi pianistici e di composizione sia classica sia jazz (tra cui il I premio al Concorso Internazionale di composizione “Scrivere in Jazz” di Sassari nel 2002). Per il suo operato musicale nel 2009 gli viene conferito il prestigioso “Premio Gorni Kramer” (VII. Edizione). 

Vanta collaborazioni come pianista con importanti musicisti del panorama musicale e jazzistico internazionale come Markus Stockhausen, Dave Liebman, Ralph Alessi, Javier Girotto, Matt Renzi, Sandro Gibellini, Francesco Bearzatti, FlacoBiondini, Ares Tavolazzi, Paolo Silvestri, Mauro Negri, Simone Guiducci,Roberto Dani, Salvatore Maiore, Fausto Beccalossi, Achille Succi, GuidoBombardieri. Per il pop ha più volte suonato col cantautore Francesco Guccini. È stato ospite a trasmissioni su Radio Tre ed è molto richiesto come arrangiatore. Oscar Del Barba ha tenuto concerti sia come pianista sia come fisarmonicista, oltre che in Italia, in prestigiosi teatri e auditorium in diversi paesi (Argentina, Perù, Ecuador, Colombia, Messico, Guatemala, Turchia, Paesi Scandinavi, Paesi Baltici, Germania, Francia, Olanda, Belgio, etc.). L’attività didattica ha accompagnato da sempre quella concertistica e compositiva.  Attualmente è docente della classe di Pianoforte jazz del Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano. 

Giacomo Papetti è nato a Brescia nel 1984. Bassista elettrico e acustico, contrabbassista, compositore, arrangiatore e produttore artistico, esordisce giovanissimo come strumentista accanto a cantautori locali e all’interno di cover band. Oggi è attivo in ambiti musicali diversi: dai linguaggi trasversali del jazz contemporaneo, al pop/rock alternativo, con una forte prevalenza per repertori di musiche originali e di ricerca. Ha all’attivo l’incisione di più di 30 album. È leader e compositore di: The Loom, gruppo ispirato alla musica antica e contrappuntistica, con Fulvio Sigurtà alla tromba, Achille Succi al clarinetto basso, Nelide Bandello alla batteria; Small Choices (con E. Maniscalco al pianoforte e G. Rubino ai clarinetti); Oltaploc (laddove il jazz di Mingus si scontra con il free e Frank Zappa con M. Milesi ai sax, G. Bianchetti alla chitarra, G. Boggio Ferraris al vibrafono, N. Bandello alla batteria). È co-leader di vari gruppi, tutti dediti alla musica originale: Dimidiam (con Massimiliano Milesi al sax, un duo di matrice cameristica tra folk e armonie contemporanee). Oltre a innumerevoli collaborazioni nel circuito rock e popular in ambito jazzistico è richiesto strumentista e membro di gruppi votati a repertorio originale quali Oscar Del Barba OX trio e quartet, Massimiliano Milesi OOFTH, Paolo Bacchetta, Mood Ellington, Paolo Profeti  etc. Quartet, Clank Quartet di MIDJ Lombardia 2016) e tanti altri. Ha tenuto centinaia di concerti in Italia e all’estero. 

Andrea Ruggeri Batterista, compositore, arrangiatore e didatta, inizia a suonare la batteria all’età di undici anni, perfezionandosi prevalentemente da autodidatta e partecipando a vari seminari, master class e laboratori di ricerca. Attualmente frequenta il secondo anno del triennio accademico di Batteria e percussioni jazz. Attivo nelle nuove musiche, nel jazz e nella musica popolare contemporanea, ha collaborato e collabora con numerosi artisti nazionali ed internazionali, suonando in diversi festival e rassegne in Italia, Austria, Francia, Germania, Belgio, Grecia, Spagna, Romania, Norvegia, Russia, Marocco, e registrando oltre trenta dischi. Dal 2014 è leader dell’ARE Andrea Ruggeri Ensemble che vede coinvolti tredici musicisti tra Sardegna, Calabria, Emilia Romagna, Val D’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli, che si avvicendano in diversi progetti e formazioni. Il 2017 è l’anno del suo debutto in solo con la performance IDcard. 

  1. Il cane e il campanello (08:14)
  2. Il cavallo e l’asino (07:45)
  3. Il lupo e l’agnello (03:33)
  4. La volpe e il caprone (03:21)
  5. L’aquila e lo scarafaggio (06:44)
  6. Il topo di campagna e il topo di città (02:59)
  7. La volpe e l’uva (04:55)
  8. La rana e lo scorpione (04:42)
  9. La cicala e la formica (03:44)
  10. La volpe e la pantera (03:30)

Oscar Del Barba | pianoforte, composizioni 

Giacomo Papetti | contrabbasso 

Andrea Ruggeri | batteria, percussioni 

Tutti i brani sono di Oscar Del Barba, mixati da Oscar Del Barba, Giacomo Papetti e Andrea Ruggeti, masterizzati da Michele Marelli. 

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Melinconismo, evento a cura di Artotek presso la Biblioteca Moby Dick di Roma, venerdì 25 ottobre ore 16.00-18.00

Venerdì 25 Ottobre ore 16.00 -18.00 presso la Biblioteca Moby Dick in Via Edgardo Ferrati 3a (Metro Garbatella ) a Roma presentazione dell’antologia del movimento MELINCONISMO a cura di Michele Gentile, Edizioni Terre Sommerse.

Evento a cura di Artotek conduce l’evento Francesca Micacchi.

Per l’Antologia N° 1 del Melinconismo interverranno i poeti e gli artisti del movimento con un reading di poesia, musica dal vivo ed esposizione di fotografia e pittura.

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Il Bando del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” – VII Edizione

Il Bando del Premio Letterario Nazionale “EquiLibri” – VII Edizione
Per opere edite (in formato E-book e cartaceo) anche autopubblicate.

ndo Premio Letterario Nazionale EquiLibri VII Edizione

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Ciclo di incontri “La magia dei classici”: otto Meridiani raccontati da scrittrici e scrittori di oggi – dal 24 ottobre al 12 dicembre – Sala Santa Rita, Roma

Scrittrici e scrittori di oggi raccontano i grandi della letteratura

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21 ottobre: Memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo

21 ottobre: Memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo 

Le celebrazioni presso la Parrocchia San Gaspare e la Rettoria di Santa Maria in Trivio a Roma 

Il prossimo 21 ottobre si celebrerà la memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo, una ricorrenza di grande rilevanza spirituale e comunitaria per i fedeli di tutto il mondo. San Gaspare dedicò la sua vita alla missione evangelizzatrice, promuovendo la devozione al Preziosissimo Sangue di Cristo. Gaspare del Bufalo (1786-1837) è stato un sacerdote romano, noto per la sua intensa attività missionaria e per aver fondato la Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue il 15 agosto 1815 presso l’Abbazia di San Felice in Giano Dell’Umbria (PG). Animato da un profondo zelo apostolico, si dedicò alla predicazione in tutta Italia, soprattutto nelle zone rurali. Nonostante le difficoltà, inclusa la prigionia sotto Napoleone per essersi rifiutato di giurare fedeltà all’imperatore, San Gaspare rimase fedele alla sua missione. Fu canonizzato nel 1954 da Papa Pio XII. 

Don Benedetto Labate, Direttore Provinciale della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue afferma che «la memoria liturgica di San Gaspare del Bufalo è un vero evento nell’anno liturgico, per noi Missionari del Preziosissimo Sangue. Ricordo ancora quando nel 1991 entrai in Comunità di Accoglienza ad Albano Laziale, era proprio quindici giorni prima del 21 ottobre. L’aria era frenetica, il sapore della festa investiva tutti, dal più piccolo al più grande. Ognuno aveva un compito, ognuno doveva occuparsi di qualcosa. E poi arrivava l’evento, la solenne celebrazione eucaristica, a volte presieduta dal Vescovo di Albano, altre volte dal nostro Moderatore Generale, altre volte dal Direttore Provinciale. Ma tutto era maestoso, tutto importante, tutto gioia. A distanza di oltre trent’anni, la ricorrenza del nostro santo Fondatore non ha perso il suo fascino, ogni Comunità della Provincia organizza qualcosa, un triduo, una predicazione, incontri culturali o spirituali, tutti si prodigano a far conoscere per mezzo di manifesti, locandine o post sui social ciò che si è preparato per onorare l’Apostolo del Sangue di Cristo. È un forte segno del senso di appartenenza, è indice del sentirsi famiglia e casa, è un modo per dire grazie a Dio di aver suscitato nella Chiesa un uomo così carismatico e aver chiamato tutti noi a far parte del suo sogno: dire a tutti l’infinito Amore di Dio per l’umanità!». 

Nella Parrocchia San Gaspare del Bufalo, situata nel quartiere Tuscolano, si terranno i seguenti appuntamenti: da giovedì 17 a sabato 19 ottobre, alle ore 18:30, si svolgerà il triduo in preparazione della festa, con la predicazione di don Francesco Cardarelli, Missionario del Preziosissimo Sangue. Alle ore 19:30 di giovedì 17 ottobre si terrà un concerto di flauto traverso, eseguito dal maestro Tommaso Le Caselle, nella chiesa grande. 

Sabato 19 ottobre, alle ore 20:00, si celebrerà una Solenne Veglia Eucaristica e domenica 20 ottobre, alle ore 17:30, avrà luogo la processione del Santo per le strade del quartiere. A seguire, alle ore 19:00, ci sarà la Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vicario generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Mons. Baldassare Reina. 

Presso la Rettoria di Santa Maria in Trivio, situata accanto alla Fontana di Trevi, dove riposano le spoglie di San Gaspare del Bufalo e del Venerabile don Giovanni Merlini, che sarà beatificato il 12 gennaio 2025, si svolgeranno i seguenti appuntamenti: da venerdì 18 a domenica 20 ottobre, alle ore 18:00, si terrà la recita della Coroncina del Preziosissimo Sangue, seguita alle ore 18:30 dalla celebrazione della Santa Messa. Domenica 20 ottobre, alle ore 18:30, avrà luogo la Santa Messa, seguita dall’adorazione eucaristica e dalla preghiera dei primi vespri in onore di San Gaspare.  

Lunedì 21 ottobre, oltre alle Sante Messe celebrate nei diversi orari della giornata, alle ore 18:30 si terrà una Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza il Cardinale Angelo De Donatis, Penitenziere Maggiore. 

Roma 17/10/2024 

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“Cecinema”. III EDIZIONE – dal 18 al 20 ottobre. Al Palazzetto dei Congressi di Cecina torna la rassegna dedicata al cinema indipendente e all’ironia, con cortometraggi sociali e documentari positivi.

Dal 18 al 20 ottobre 2024, la città di Cecina (LI) ospiterà la terza edizione di
CECINEMA, Festival Internazionale del Corto Sociale, del Cinema Ironico e del
Documentario Positivo, organizzato da Helix Pictures in collaborazione con il Comune di
Cecina. Dopo il successo delle precedenti edizioni, Cecina si trasformerà nuovamente nel
cuore pulsante del cinema indipendente, accogliendo registi internazionali e ospiti come
Antonio Rezza, Sara Drago, Enrica Guidi e Claudio Marmugi.
La rassegna comprende tre sezioni competitive:
Corti Sociali: cortometraggi che affrontano tematiche sociali con uno sguardo
ironico o che veicolano un messaggio positivo.
Documentari Brevi: documentari che presentano buone notizie, temi trattati con
intelligenza e un approccio positivo.
72Ore Doc/Film: una competizione unica che sfida i partecipanti a girare un
documentario o cortometraggio in 72 ore sul territorio di Cecina, utilizzando elementi
specifici forniti dall’organizzazione.
Un Festival Locale e Internazionale
Tra i numerosi film selezionati, i concorrenti della sezione ufficiale sono stati scelti tra
centinaia di partecipanti da tutto il mondo, portando sul grande schermo una varietà di stili e approcci all’ironia, tema centrale del festival. Le storie si intrecceranno, esplorando contesti differenti attraverso i linguaggi di fiction e del documentario, in una competizione  di alta qualità, premiata dalla giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Marina Mazzacurati. Oltre alla selezione ufficiale, il Concorso 72 Ore rappresenta una delle esperienze più coinvolgenti del festival. In questa competizione, aperta a tutti, i partecipanti ricevono una busta contenente istruzioni precise per la realizzazione di un cortometraggio che dovranno realizzare in 72 ore, includendo nel film un oggetto e un luogo specifico del Comune di Cecina. Una sfida che stimola la creatività locale e mette in connessione la dimensione amatoriale con quella professionale.
La coesistenza di un concorso internazionale e uno locale rende CECINEMA un festival
unico nel suo genere, capace di coniugare la creatività di giovani talenti e registi affermati.
Il festival diventa così un punto d’incontro per diversi linguaggi cinematografici, accomunati dalla voglia di reinterpretare la realtà con ironia.
Ospiti CECINEMA 2024 sarà un punto d’incontro per artisti e professionisti del cinema, con ospiti di rilievo che arricchiranno il festival con le loro esperienze e competenze.
Antonio Rezza e Flavia Mastrella saranno tra i principali ospiti di Cecinema 2024. Rezza,
regista, attore e performer, e Mastrella, artista e coautrice di tutte le sue opere, sono noti per il loro stile unico e provocatorio. Insieme, hanno creato un linguaggio espressivo originale che fonde il cinema, il teatro e le arti visive, distinguendosi per la loro sperimentazione surreale e innovativa. Nel 2018, Rezza ha ricevuto il Leone d’Oro alla carriera per il teatro alla Biennale di Venezia, premiando il contributo artistico del duo. Durante il festival, parteciperanno a una videoconferenza in cui risponderanno alle domande del pubblico, accompagnata dalla proiezione del loro documentario “Milano, via Padova”, un’opera che esplora le dinamiche sociali e culturali di una delle strade più emblematiche di Milano. La giornata di sabato vedrà la partecipazione di Sara Drago, attrice emergente nel panorama italiano, nota per i suoi ruoli in serie TV di successo come Call My Agent Italia. La Drago, con la sua versatilità e il suo talento, si è distinta sia nel cinema che nella televisione, conquistando il pubblico con le sue interpretazioni profonde e ricche di sfumature. A Cecinema, sarà protagonista di un talk in cui condividerà il suo percorso artistico e le sue esperienze nell’industria cinematografica.
Domenica invece sarà il turno di Enrica Guidi, attrice cecinese nota soprattutto per il suo
ruolo nella serie televisiva I delitti del BarLume, tratta dai romanzi di Marco Malvaldi. Guidi, che interpreta Tiziana Guazzelli, ha saputo affascinare il pubblico con il suo personaggio nel corso delle stagioni della serie, iniziata nel 2013. Ha inoltre recitato in diversi film e serie televisive, consolidando una carriera ricca di sfumature e ruoli sia nel cinema che in televisione. Per Cecinema sarà intervistata da Claudio Marmugi, attore e comico livornese conosciuto per il suo acuto senso dell’umorismo e il suo lavoro in teatro e in televisione. Questi ospiti, con le loro storie e carriere, offriranno al pubblico un’opportunità unica per esplorare il mondo del cinema e dello spettacolo, arricchendo il programma di Cecinema con momenti di riflessione, umorismo e creatività.
Di seguito il programma completo:

Programma

Venerdì 18
17:30 – Apertura area festival
18:00 – Performance Musicale – esterna in Piazza Guerrazzi
18:30 – Proiezione documentario fuori concorso “Milano, via Padova” di Antonio
Rezza e Flavia Mastrella
19:40 – Videocall con Antonio Rezza e domande dal pubblico
20:30 – Performance Musicale – esterna in Piazza Guerrazzi
21:30 – Proiezione Corti in Concorso – Selezione Ufficiale
Sabato 19
16:00 – Apertura area festival
16:30 – Proiezione Corti in Concorso – Selezione Ufficiale
18:00 – Talk con ospite – Leonarda Saffi intervista Sara Drago
19:00 – Dj set – Forsecarabas – esterna in Piazza Guerrazzi
21:30 – Proiezione Corti in Concorso – Selezione Ufficiale
Domenica 20
15:00 – Apertura area festival
15:30 – Proiezione Nominati fuori concorso
16:30 – Proiezione 72 Ore Doc/Film Contest
17:30 – Talk con ospite – Claudio Marmugi intervista Enrica Guidi
18:30 – Proiezione Corti in Concorso – Selezione Ufficiale
20:00 – Intervento Musicale – esterna in Piazza Guerrazzi
21:30 – Cerimonia di Premiazione

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“FAI DECOLLARE I TUOI SOGNI” CHINA EASTERN AIRLINES si affida a Gruppo Matches per la comunicazione delle nuove tratte Venezia-Shangai e Milano-XI’an

Roma, 11 Ottobre 2024 – Gruppo Matches si è aggiudicata la creatività per l’ideazione, la produzione e la gestione degli spazi ADV della nuova campagna della compagnia aerea China Eastern Airlines, finalizzata a veicolare le nuove opportunità di voli dall’Italia, inaugurate in questi giorni a Milano ed a Venezia con una gran gala mozzafiato presso la Scuola Grande di San Rocco, entrambe alla presenza delle Istituzioni cinesi ed italiane.

IL VIAGGIO COME SOGNO

È questo il leitmotiv della campagna che i creativi di Gruppo Matches hanno voluto come filo conduttore: un invito a sfruttare la facilità dei nuovi collegamenti per regalarsi il sogno di visitare un Paese così immenso, antico, pieno di cultura, opportunità, visione e natura, e soprattutto così ricco di stimoli per l’immaginario del viaggiatore. Una creatività semplice e diretta che sposa a pieno l’energia che i due paesi sanno offrire. “Siamo particolarmente felici dell’opportunità di aver a questa campagna. Personalmente è stato un grande onore poter aver il privilegio di accompagnare creativamente l’apertura di questi due importanti voli.  Ho vissuto circa 13 anni della mia vita in CINA, tra Pechino e Shanghai ed ho girato per tutto il paese, gestendo e coordinando grandi eventi, strategie di comunicazione per il Made in Italy e per realtà internazionali” – ha dichiarato Andrea CICINI, Ceo di Gruppo Matches“Ogni volta che atterro nell’Impero celeste, le emozioni sono infinite, è come tornare a casa dopo un lungo viaggio. La Cina mi ha reso quello che sono oggi, devo tantissimo a questo Paese, ho avuto opportunità uniche, dal costruire la mia prima Casa Italia Paralimpica ed a costruire gli studi Tv della RAI per le Olimpiadi di Pechino 2008, sino a costruire da zero e gestire il Padiglione del Min. dell’Ambiente Italiano a SHANGHAI EXPO 2010, oltre tantissime altre sfide che in Italia sarebbe stato impossibile, purtroppo! Con la passione e senso di responsabilità che mi contraddistingue, in CINA ho raggiunto straordinari obiettivi che sono parte del mio viaggio. Un vero Sogno, come quello della nostra Campagna ADV”.

LA STRATEGIA DELLA CAMPAGNA E PIANIFICAZIONE

La campagna è stata pianificata a Venezia e Milano per i due voli. Tutto il Team della Gruppo Matches ha lavorato in modo proattivo e creativo, sviluppando un prodotto che racchiude perfettamente le necessità espresse dal nostro cliente CHINA EASTERN, che ha assecondato i nostri consigli. Un vero progetto di squadra tra Italia e Cina. Oltre 250 Impianti su tutti i pontili di Venezia. 2 Maxi Led con il tre 200 passaggi al giorno, un totem a quattro facce alto 4mt alla Stazione di Santa Lucia, mentre a Milano un Tram customizzato in giro per la città per un mese.

TURISMO E BUSINESS, UN PONTE MILLENARIO TRA I DUE PAESI

Da queste settimane, sono partiti i primi voli diretti tra Shangai (PVG) e Venezia: saranno 3 a settimana (ogni lunedì, giovedì e sabato) e verranno operati con un Airbus A330-200 allestito in due classi, business ed economy class. La partenza del volo MU785 da Shanghai è schedulata alle 00:50 (ore locali), mentre l’arrivo in laguna è previsto alle ore 07:50; nella tratta inversa, invece, si decollerà da Venezia alle 11:30 e si arriverà a Shanghai (PVG) alle 05:30 del giorno successivo (ore locali).

Inoltre, China Eastern darà il via anche ai voli diretti tra Xi’an (XIY) e Milano (MXP): si volerà 3 volte a settimana – il martedì, giovedì e domenica – a bordo di uno degli Airbus A330-200 allestiti con due cabine, business ed economy class. Il volo MU5013 decollerà dall’aeroporto internazionale di Xi’an Xianyang alle 14:40 e atterrerà a MXP alle 19:30 (ore locali); il volo MU5014 ripartirà alla volta della Cina alle 21:30 e toccherà la pista di Xi’an alle 14 del giorno dopo (ore locali). Le aspettative per il primo anno parlano di arrivare a 70 mila viaggiatori per un risparmio di tempo rispetto ad altre soluzioni di viaggio del 40%,

Ad inaugurare le tratte, l’ambasciatore d’Italia a Pechino, Massimo Ambrosetti, insieme al console generale d’Italia a Shanghai, Tiziana D’Angelo, che hanno salutato i passeggeri del volo inaugurale della nuova linea aerea diretta Venezia-Shanghai, atterrato all’aeroporto Marco Polo Tessera alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia e le Istituzioni Cinesi. La nuova tratta della China Eastern Airlines permette di raggiungere più facilmente Venezia promuovendo collegamenti più stretti tra i due Paesi anche in vista delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina. La nuova linea è stata ideata in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Marco Polo e del ventennale del partenariato strategico Italia-Cina.

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Gruppo Matches – Nasce nel 2019 a Roma, ma con una visione internazionale grazie all’esperienza maturata all’estero da Andrea Cicini: oltre 13 anni in CINA nella comunicazione, strategia marketing e coordinamento dei grandi eventi internazionali quali Olimpiadi Pechino 2008, Casa Italia Paralimpiadi 2008, Shanghai Expo2021, Super Coppa, F1, Moda, Cinema ed altro.  Tra i suoi asset: creatività per lo sviluppo di campagne Atl-Btl, Graphic e Web Design, Social Media, organizzazione di Eventi, Produzione Audiovisiva come casa cinematografica indipendente e Management Sportivo (ANDY DIAZ, ALESSIA SCORTECHINI, JACOPO LUCHINI).

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Cinema e Diritti Umani: Storie di Resistenza e Speranza

Venerdì 11 ottobre a Santa Maria delle Mole (Marino) presso Biblio Pop in via Goffredo Mameli incontro con il Cinema Iraniano con due registi del calibro di Mehrdad Hasani e Hossein Pirelmi e i loro film. Un’occasione per scoprire come vivono gli artisti in un Paese così importante dell’Oriente.

 

 

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“Palladio a palla!” pura energia e vitalità in musica. Intervista ai Gogoducks Francesca Remigi, Luca Zennaro e Paolo Peruzzi

Palladio a palla! Pura energia e vitalità in musica 

Intervista ai Gogoducks  

Francesca Remigi, Luca Zennaro e Paolo Peruzzi 

a cura di Luca Carbonara 

L’eclettismo che contraddistingue come stigma e marchio indelebile il vostro percorso musicale si rivela ab origine anche nel vostro nome che risuona letteralmente di un’onomatopeica effervescenza e duttilità. Come e quando nasce il vostro gruppo e qual è il recondito significato di una scelta così originale? 

Villa Maser, foto di Elisa Caldana

Francesca Remigi: I GOGODUCKS nascono nell’estate del 2022. Con Paolo avevamo deciso di trovarci a Verona per fare una suonata e in maniera molto spontanea e anche abbastanza random abbiamo chiesto a Luca se avesse avuto piacere di unirsi. Da subito si è instaurata una bella intesta fra di noi, e presto ci siamo resi conto delle interessanti potenzialità timbriche e compositive di questo trio bass-less apparentemente anomalo e limitato. Già a luglio 2022, dopo le nostre prime 2 prove, ci siamo iscritti al concorso Conad Jazz contest di Umbria Jazz. Per parteciparvi serviva un nome: in maniera anche qui abbastanza casuale e giocosa, inizialmente avevo optato per “Le Anatre”. Poi abbiamo “inglesizzato” il nome e ciò che ne è venuto fuori è stato GOGODUCKS, in rimando anche al gruppo supporter dei pinguini GOGO PENGUIN.  

Cosa vuol dire per voi suonare e come vivete il momento sacro dell’ispirazione, prima, e della composizione poi? Avvertite in questi, come fu per Rilke, un carattere medianico? 

La cover del nuovo disco dei GOGODUCKS

Luca Zennaro: Credo che per ognuno di noi il processo dell’ispirazione e della composizione sia diverso, in quanto anche se abbiamo lo stesso “background” jazzistico abbiamo ascolti e gusti musicali diversi. In particolare per la composizione di questi brani abbiamo avuto un punto di partenza molto specifico: le ville palladiane, che con la loro architettura ci hanno fornito le basi per la creazione dei nostri nuovi brani. Quindi non c’è stato molto spazio per “l’ispirazione”, nella quale io non credo molto; in quanto c’è da sempre il famoso mito dell’artista che grazie all’ispirazione riesce a comporre/dipingere/scrivere senza sforzo ottenendo un lavoro straordinario. Qui c’è stato un gran lavoro di squadra, in quanto ognuno di noi ha portato il suo scheletro di composizione, preso dalle planimetrie delle ville palladiane, sul quale poi abbiamo lavorato insieme durante la residenza. Quindi, in fin dei conti,  direi che c’è stato molto più “lavoro” che “ispirazione” per noi per quanto riguarda questo processo creativo. 

La vostra ultima fatica musicale Palladio a palla!, il disco uscito il 6 settembre u.s. anticipato dall’uscita dei singoli Hang Arano (26 luglio), Broder (9 agosto), At the roundabout (23 agosto), trentunesima produzione per nusica.org, associazione culturale ed etichetta musicale particolarmente attiva nella promozione e nel supporto di artisti innovativi., rivela, e al tempo stesso conferma, già nel titolo la vostra straordinaria capacità di “giocare” con le parole, di fare calembours, di leggerle in filigrana, sviscerandone e leggendone il loro più recondito significato. Come avete fatto a trovare la chiave per vincere quest’ardua sfida: a dare cioè vita a un connubio tanto singolare tra la Musica, la regina delle arti, l’Architettura, sintesi e paradigma anch’essa delle arti e delle scienze, che trova la sua sublimazione nella visione palladiana, e quell’universo digitale sempre più in espansione? 

Villa Maser, foto di Elisa Caldana

Paolo Peruzzi: La chiave sta nell’esperienza che ognuno di noi ha accumulato in tutti questi anni. Non siamo certo dei veterani, siamo giovani e desiderosi si imparare ancora tanto, ma non credo di sbagliare nel dire che ognuno di noi, a proprio modo e con la propria visione artistica, crede profondamente in quello che fa, e lo insegue con passione e costanza da molti anni. Questo lavoro non è un punto d’arrivo, ma un punto di partenza. Ci siamo fidati del nostro istinto e della nostra esperienza, e abbiamo affrontato quella che potrebbe sembrare un’ardua sfida con grinta e costanza. Unire dei punti apparentemente distanti (musica, architettura e mondo digitale) ci ha divertito ed arricchito, forse grazie all’approccio che abbiamo deciso di adottare: semplicità, spontaneità, serietà – senza cadere nella seriosità che facilmente guida in direzioni sbagliate. 

Palladio a palla!, composto da nove vibranti brani, vincitore del bando “Per Chi Crea” di SIAE, con il sostegno del MIC, vuole essere un sentito omaggio a uno dei più grandi e visionari artisti della Storia con il valore aggiunto di essere stato realizzato attraverso un viaggio della mente e del corpo nelle terre venete dove Andrea Palladio nacque e diede corpo e anima alle sue opere, un viaggio nelle nove ville palladiane note in tutto il mondo per la loro sacrale bellezza. Come avete fatto, con la stessa versatilità con cui riuscite con le parole, autentici capolavori i titoli dei vostri brani, a “leggere” la musicalità, l’armonia, il timbro, il ritmo, l’estro, l’armonica eleganza con cui vibrano le forme, la geometria, il carattere compositivo, insiti nella materia che avete tradotto in musica? Come avete fatto, come riuscì mirabilmente a Palladio nel suo “sentire” architettonico, a raggiungere l’equilibrio nella gestazione del vostro corpus compositivo tra visione lineare ed estro, tra improvvisazione e armonizzazione? 

Francesca Remigi: Per far convergere l’architettura palladiana in musica abbiamo intrapreso un lavoro di “traduzione in suoni” di una selezione di 9 Ville Palladiane, in ordine come nel disco abbiamo Villa Malcontenta, Villa Angarano, Villa Badoere, Villa Capra La Rotonda, Villa Cornero, Villa Emo, Villa Poiana, Villa Barbaro e Villa Serego. Il tutto è iniziato con la visita ad alcune delle ville e con l’approfondimento e lo studio dei rispettivi disegni planimetrici. Da lì abbiamo individuato una serie di rapporti numerico-matematici (utilizzando come unità di misura il metro, la distanza tra una colonna e l’altra piuttosto che la scansione delle arcate all’interno delle facciate) che sono stati il punto di partenza per la creazione di serie intervallari, melodie, accordi, metriche di diverse durate e poliritmi che abbiamo adoperato come scheletro dei nostri brani. Andando a visitare le ville, abbiamo avuto anche un riscontro emotivo importante che è racchiuso inevitabilmente nel nostro lavoro discografico. Il tutto è poi stato ricucito e legato insieme dall’elettronica di Sergio e di Luca, e dalla pratica dell’improvvisazione non idiomatica. Penso che le contaminazioni elettroniche e il progetto audiovisivo creato da Sergio per Palladio a Palla! aiutino ad attualizzare il nostro concept e a colmare quel gap di cinque secoli che ci separa dall’epoca di Andrea Palladio, rendendo più accessibile la performance al pubblico di oggi. 

La musica jazz, il vostro marchio di fabbrica, anche richiamando la primitiva declinazione del be-bop, quanto ha influenzato lo spirito e la vis creativa della vostra ricerca musicale imbevendone l’essenza? 

Luca Zennaro: Luca: Come dicevo prima veniamo tutti dal jazz, ed è il nostro “common-ground”, nonostante questo credo che ognuno di noi con questo disco sia riuscito ad esprimersi liberamente, quindi senza limiti di stile e di linguaggio. Il motivo per il quale “Palladio a palla!” viene etichettato come “disco jazz” è che alla base di tutto c’è l’improvvisazione, che è l’elemento principale della musica che suoniamo. Detto questo, la caratteristica che rende questo progetto unico e originale è che l’improvvisazione viene fondata su strutture ispirate alle architetture palladiane, in poche parole suoniamo letteralmente le Ville Palladiane e improvvisiamo su di esse. 

Qual è il vostro rapporto con l’intelligenza artificiale? In che termini e misura potete immaginare di dialogare con essa? 

Paolo Peruzzi: Oggi digitali sono tante cose: i giornali, le sigarette, la produzione artistica, la direzione che prendono le nazioni pensando al futuro. L’intelligenza artificiale non è altro che un gioco umano, una creazione limitata di un qualcuno a sua volta limitato. Non è giusto bannarla, ed è importante rimanere consapevoli che può essere d’aiuto all’uomo e non viceversa. È anche giusto giocarci, perché no, anche per creare qualcosa che stimoli l’ascoltatore a riflettere sul ruolo che una parte di umanità sta assegnando ad essa. Noi abbiamo scelto di dialogare con l’AI attraverso un umano – aka Sergio Zacco – creative coder e artista, nonché caro amico che ha scelto di salire a bordo per questa esperienza con noi. Abbiamo affidato a lui la parte digitale creativa in questo progetto. Aggiungere l’ingrediente digitale ad un lavoro che inizia da delle ville del XVI secolo è stato stimolante e divertente. Un gioco, quello che vorrebbe essere la musica. 

Quali sono i vostri programmi futuri? 

Francesca Remigi: Saremo il 4 novembre a NOF a Firenze, il 5 al Binario69 a Bologna, il 7 al Dekadenz di Bressanone e chiudiamo il 2024 con una data al Torrione di Ferrara il 20 dicembre. Per l’anno prossimo abbiamo già qualche richiesta in forse ma per scaramanzia non ci sbilanciamo.

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